Trasporti, ex Fcu a Rfi: «Sindacati esclusi»

Le organizzazioni sindacali esprimono «contrarietà rispetto al mancato coinvolgimento nella discussione»

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Prendendo atto dell’approvazione da parte della giunta regionale dello schema di protocollo in via di definizione con Rfi, che riguarda il passaggio della concessione per la gestione della linea ferroviaria ‘Ex Fcu’ e dei dipendenti di Umbria Tpl e Mobilità Spa addetti alla stessa, le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal, Ugl-Autoferrotranvieri e Orsa, esprimono tutta la loro «contrarietà rispetto al mancato coinvolgimento nella discussione con la stessa Rfi».

Le contestazioni «Aldilà dei pochi incontri che hanno visto l’assessore regionale fornire alcune sommarie informazioni circa le ipotesi in campo – dicono -, e delle informazioni che circolano saltuariamente in merito, sia sotto forma di notizie che compaiono sugli organi di informazione, sia a fronte delle dichiarazioni rilasciate a spot da qualche addetto ai lavori, contestiamo il fatto che, ad oggi, ancora non si è aperto un vero tavolo di confronto finalizzato a stabilire il numero di lavoratori coinvolti, ai tempi e alle modalità dell’eventuale passaggio presso la stessa Rfi che dovranno essere le più garantiste possibili rispetto ai diritti acquisiti».

I dubbi Permangono, inoltre, «tutti i dubbi circa il futuro di Umbria Tpl e Mobilità Spa e dei dipendenti destinati a rimanere all’interno della stessa, in quanto l’azienda, nel momento in cui dovesse cedere la gestione della linea ferroviaria, vedrebbe significativamente ridotta la sua funzione e la sua strategicità; cosa che, al contrario, non accadrebbe qualora si desse seguito al progetto di realizzazione dell’agenzia regionale del Tlp».

Tavolo di confronto Le organizzazioni sindacali ricordano, infine, «le difficoltà gestionali legate alla carenza di organico dell’azienda, situazione che, unitamente alle problematiche sopra esposte, nonché ad altre questioni prettamente aziendali, quali l’apprezzamento della produttività aziendale, che ancora attendono una risposta da parte dall’azienda stessa, hanno determinato la necessità di avviare le procedure di raffreddamento, ancora in corso, propedeutiche alla mobilitazione del personale. Pertanto attendiamo la convocazione urgente di un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati, Rfi compresa, in assenza del quale ci vedremo costrette a dare seguito alle procedure di raffreddamento avviate con la lettera del 18 luglio stabilendo una prima giornata di sciopero del personale da collocare alla ripresa del servizio di trasporto scolastico».

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