Trasporti, giornata tragica per i pendolari

Mercoledì i treni da per Roma hanno accumulato ritardi che hanno raggiunto le due ore e mezza

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Per i pendolari umbri la giornata di mercoledì è stata una di quelle da ‘bollino nero’. Con treni che hanno accumulato ritardi che hanno raggiunto le due ore e mezza. A causa di quella che Rfi ha definito «una tromba d’aria», che ha interessato il territorio fra Orte e Gallese e che ha creato guasti sulla linea direttissima Roma-Firenze, tutti i treni del pomeriggio e serali, da e per l’Umbria, hanno subito forti ritar

La protesta «Non bastano già i problemi quotidiani – dice Gianluigi Giusti, portavoce del coordinamento del Comitato dei pendolari umbri – con i continui guasti all’aria condizionata nelle carrozze, l’affollamento, i continui ritardi cronici, le soppressioni o le deviazioni sulla cosiddetta linea lenta di alcuni treni delle ultime settimane. Mercoledì, a causa del maltempo è stata l’ennesima giornata di passione per i pendolari e i viaggiatori che utilizzano i treni che collegano la capitale con l’Umbria e viceversa».

I disagi Si è cominciato con il Roma-Perugia delle 14,22 giunto con 60 minuti nel capoluogo umbro, per poi registrare un’autentica escalation – con una decina di convogli coinvolti – e con il Roma-Foligno delle 17 che ha accumulato circa 151 minuti di ritardo in quanto deviato sulla cosiddetta linea storica o lenta. Non solo i regionali, peraltro, hanno subito ritardi ma anche il Frecciabianca per Ravenna ha viaggiato con circa 73 minuti di ritardo e, ciliegina sulla torta, l’intercity Roma-Ancona, già partito in ritardo dalla Capitale, è stato soppresso ad Orte per motivi tecnici.

La rabbia Gianluigi Giusti insiste: «Dopo questo ennesimo ‘dies horribilis’, oltre a tutte quelle giornate di disagi che, negli ultimi mesi, i pendolari umbri, come anche i viaggiatori saltuari, stanno vivendo sui treni da e per l’Umbria, ci domandiamo chi ci risarcirà? Non osiamo, infine, pensare, visto ciò che viviamo giornalmente, a cosa potremmo andare incontro, riguardo il trasporto su ferro, da dicembre prossimo con l’apertura dell’Anno giubilare straordinario della misericordia, che vedrà, quasi, sicuramente la nostra regione, con Assisi, una meta costante per i pellegrini; di questo, come di altro, abbiamo già reso partecipe, giorni fa, con una nota il neo assessore e la sua struttura in Regione, non ci resta, ora, che aspettare e sperare».

Il comunicato La conferma di quanto denunciato dai pendolari viene da una nota ufficiale che, nella serata di mercoledì, è stata diramata da Rfi: «Sta tornando progressivamente alla normalità, dalle 18,30, la circolazione ferroviaria sulla linea Direttissima Roma – Firenze dopo i rallentamenti provocati dai forti temporali e una tromba d’aria che hanno interessato il territorio fra Orte e Gallese. Dalle 16,10 si sono verificati diversi guasti ai sistemi di distanziamento in sicurezza dei treni, dovuti alle sovratensioni di origine atmosferica, con danneggiamento di componenti elettronici. Il traffico ferroviario ha registrato, in entrambe le direzioni, ritardi medi fino a 100 minuti, alcuni treni sono stati deviati sulla linea convenzionale lenta».

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