Treofan, nuovo rinvio a febbraio: è ancora cassa integrazione

Terni – Nessuna offerta di acquisto concreta, ma Bandecchi è disponibile a rimodulare la propria

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Ancora nessun concreto passo in avanti nella vertenza della Treofan di Terni: l’incontro che si è svolto venerdì in sede ministeriale si è infatti rivelato interlocutorio, anche se ha riaperto la strada all’ipotesi di acquisto dell’azienda in liquidazione da parte del patron della Ternana, Stefano Bandecchi. Dopo la due diligence conclusasi negativamente, l’Università Unicusano sembra infatti intenzionata a rimodulare la propria offerta, corredandola con un piano industriale, non appena avrà ricevuto tutta la documentazione necessaria.

Bandecchi: «Interpan sì, Treofan no»

Gli interrogativi

Sul tavolo del liquidatore Filippo Varazi, ad oggi, non c’è però alcuna offerta di acquisto concreta. E un aggiornamento della situazione in sede ministeriale non è previsto prima della seconda metà di febbraio, intorno al 20 febbraio, la speranza è che per quella data ci possano essere progetti e piani industriali seri e tangibili. In attesa di una rimodulazione dell’offerta da parte di Bandecchi, rimarrebbe in pista anche la della Hgm, mentre non è stato escluso che nel frattempo possano arrivarne altre da parti di ulteriori soggetti. Le lancette nel frattempo scorrono e a breve saranno trascorsi due anni dalla messa in liquidazione della fabbrica del polo chimico. Visto l’allungamento dei tempi per arrivare all’auspicata soluzione, la Regione Umbria ha dato la propria disponibilità all’attivazione di nuovi ammortizzatori sociali per i dipendenti.

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