Treofan, sale la tensione a Battipaglia

I dirigenti Jindal sono entrati nel sito per visionare gli impianti nonostante il tentativo di ‘resistenza’ degli operai di Terni in presidio 

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Dopo due giorni di presidio degli operai della Treofan di Terni davanti allo stabilimento dismesso di Battipaglia, mercoledì pomeriggio è salita alle stelle la tensione davanti agli stessi cancelli. La delegazione di Jindal arrivata in Campania per visionare i macchinari da trasferire nei vari siti di proprietà è entrata all’interno della fabbrica, nonostante il tentativo di blocco della ventina di dipendenti ternani e delegati sindacali. Tutti insieme e con uno striscione in mano per qualche istante hanno opposto simbolicamente ‘resistenza’ all”ingresso delle auto della delegazione, tra applausi ironici e urla in direzione dei manager. Il tutto sotto gli occhi di alcune pattuglie della Digos, che non sono comunque intervenute. La vicenda è destinata comunque a non finire così: la delegazione di operai di Terni valuterà se rimanere a Battipaglia o meno, intanto si continua a tentare di spingere il ministero dello sviluppo economico a chiedere a Jindal di retrocedere rispetto alle sue intenzioni di spostamento dei macchinari.

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