Turbativa d’asta, arrestato un ternano

Terni, l’operazione dei carabinieri è scattata a Viterbo, dove altre due persone sono finite in manette

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L’operazione è partita da Viterbo ma tra le tre persone arrestate dai carabinieri ci sarebbe anche un ternano. L’accusa, per tutti, è quella di concorso in turbativa d’asta.

L’illuminazione L’inchiesta, da parte della procura della Repubblica di Viterbo e in particolare dei pm Fabrizio Tucci e Stefano D’Arma, si riferisce tre gare d’appalto – per i servizi connessi alla gestione della pubblica illuminazione ed impianti termici – nei comuni viterbesi di Grotte di Castro, Villa San Giovanni in Tuscia e, soprattutto, Civita Castellana tra il settembre 2014 e l’agosto 2015.

Coinvolti Gli arresti domiciliari sono scattati per tre dirigenti – il presidente, l’amministratore delegato e il responsabile commerciale – della CPM Gestioni Termiche Srl, azienda marchigiana con sede amministrativa a Recanati (Macerata) e sede legale a Terni, dove è iscritta alla locale camera di commercio. Indagati anche un assessore del comune di Civita Castellana e sei tecnici dei tre comuni viterbesi coinvolti nell’indagine congiunta di Carabinieri e Forestale.

Task force L’attività ha interessato le province di Viterbo, Roma, Terni, Ancona e Macerata ed è stata, eseguita con l’impiego di 55 appartenenti al comando provinciale carabinieri di Viterbo e a quello del Corpo forestale dello Stato di Viterbo, con l’esecuzione di sei perquisizioni personali e locali nonché acquisizioni documentali presso gli uffici comunali interessati.

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