Dalla relazione della guardia di finanza alla commissione parlamentare ecomafie emerge – anzi, viene confermata – una verità allarmante: sono migliaia le tonnellate di ‘rottami metallici’ smaltiti illegalmente in Umbria. Ci sono inoltre 22 persone sotto indagine.
L’audizione e la relazione dopo il rogo Biondi
Il comandante provinciale e quello del nucleo di polizia economica e finanziaria delle fiamme gialle perugine – ricostruisce Il Messaggero – sono stati ascoltati lo scorso 27 marzo dalla commissione, che era a Perugia per valutare lo stato del deposito Biondi Recuperi di Ponte San Giovanni dopo l’incendio nella sede di Balanzano.
I numeri dello smaltimento illecito
L’allarme è stato lanciato in particolare sullo smaltimento illecito di rifiuti ferrosi da parte di persone non formalmente autorizzate, che conferiscono illegalmente i materiali. I dati sono impressionanti: circa 6mila trasporti da parte di soggetti non autorizzati; circa 5mila tonnellate di rottami metallici illegalmente conferiti, 22 persone denunciate.
«Serve sinergia»
«Solo da una sinergia tra le forze di polizia competenti sul territorio – ha scritto il maggiore Selvaggio Sarri – può derivare una scoperta di tutti i reati di natura ambientale, che poi chiaramente hanno degli aspetti di natura economica, perché dietro a questi interessi c’è sempre l’effetto economico».