Umbria, altro stop alla chiusura delle poste

Il Tar del Lazio conferma la decisione presa dai giudici umbri: gli uffici ‘a rischio’ resteranno aperti almeno fino al 26 marzo

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Anche il Tar del Lazio – chiamato a decidere dopo un’eccezione di incompetenza riguardante il tribunale amministrativo dell’Umbra ha sospeso i provvedimenti di chiusura dei dieci uffici postali interessati dal piano di riorganizzazione di Poste Italiane. I ricorsi riguardano gli uffici postali di Sant’Egidio a Perugia, Annifo e Capodacqua nel comune di Foligno, Collazzone, Castel Ritaldi, Villastrada di Castiglione del Lago, Capitone di Narni, Sugano di Orvieto, Melezzole di Montecchio e Collestatte nel comune di Terni.

LA PROTESTA A COLLESTATTE

Decisione positiva Ogni decisione in merito alla chiusura dei presidi è stata rinviata al prossimo 26 marzo, quando si terrà l’udienza di merito. Soddisfatti l’assessore regionale Antonio Bartolini e il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti: «Dopo il Tar dell’Umbria – affermano – anche quello del Lazio ha riconosciuto che esistono elementi da approfondire nel merito e questi pronunciamenti ci aiutano nel lavoro che stiamo portando avanti insieme al Governo nazionale per modificare il piano di Poste Italiane. Si tratta di una decisione importante ed apprezzabile – aggiungono – che consentirà di mantenere operativi i servizi finora erogati in attesa della decisione dei giudici amministrativi».

Il tavolo Intanto il Governo, attraverso il sottosegretario Giacomelli, sta lavorando al nuovo contratto di servizio con Poste Italiane che potrebbe ampliare i margini di negoziazione con gli enti territoriali, chiamati a fare rete e ad avanzare, entro il 31 marzo prossimo, proposte aggiuntive che possano potenziare l’offerta complessiva dei servizi in specifici ambiti territoriali, anche al fine di valorizzare la capillarità degli uffici postali – dalla prenotazione Cup al pagamento del bollo auto -, potenziando le caratteristiche di alcuni uffici, soprattutto quelli ubicati in ambiti disagiati e con scarsa densità abitativa.

‘Agenda digitale’ L’assessore Bartolini ha infine ribadito l’impegno della Regione a riconvocare il tavolo di coordinamento con Anci Umbria per approfondire i contenuti del contratto tra Poste e Governo, «così da poter individuare insieme, in breve tempo, le azioni da intraprendere ed anche la possibilità da parte della Regione di utilizzare i fondi a disposizione destinati al digitale, per supportare i progetti dei singoli Comuni».

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