Umbria, bolletta idrica: nel 2021 spesa media di 559 euro, solo la Toscana peggio

Il report annuale di Cittadinanzattiva: aumento del +3,3% rispetto al 2020. Dispersione idrica, Terni al 52%

Condividi questo articolo su

L’Umbria ed i costi alti per la bolletta idrica, anche per il 2021 c’è la conferma che per le tasche dei cittadini la situazuione non va granché. Anzi. A certificarlo, come di consueto, è il consueto report annuale – finanziato dal Mise – la cura dell’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva su dati Istat: nel 2021 la spesa media per una famiglia umbra è stata di 559 euro contro i 460 del dato nazionale, per un incremento rispetto al 2020 del 3,3%. Non va meglio per ciò che concerne la dispersione idrica, in particolar per Terni (calcoli sul 2020) che si attesta al 52%.

IL REPORT UMBRO

I dati

A Terni si spende di più

Tra il capoluogo di Regione e Terni ballano oltre 50 euro di differenza. In quest’ultima nel 2021 la spesa media è stata di 586 euro con un incremento del 2,3% nel confronto con il 2020, mentre a Perugia la cifra è di 531 euro (+4,4%): «Le tariffe sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi», spiega nel reporto Cittandinanzattiva. Solo in Toscana si è speso di più (729 euro).

IL DOSSIER GENERALE

Il resoconto 2021

La dispersione, male Terni

Capitolo dispersione idrica. Anche in questo caso la performance ternana è decisamente peggiore rispetto a quella di Perugia: secondo Cittadinanzattiva va dispersa il 52% dell’acqua immessa, ben sopra la media nazionale del 36% (il capoluogo regionale si ferma al 35,7%). «A livello nazionale nel 2021 è andato disperso il 36% dell’acqua immessa nelle tubature, con evidenti differenze fra le singole regioni. In testa – viene specificato – per livelli di dispersione la Basilicata con il 54,8%, segue l’Umbria con il 52,9%».

 

I disservizi

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli