Umbria-Cina, accordi firmati a Chongqing

Riguardano la cooperazione per l’ambiente, scambi linguistici e commerciali, di ricerca e formazione: interessanti ricadute per la regione

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Cooperazione nell’ambiente, negli scambi linguistici, nella ricerca e nella formazione, ed un pre-accordo quadro per le procedure formali per definire la cooperazione tra le imprese e le istituzioni italiane e cinesi sono state tra le intese raggiunte tra Umbria e Cina durante la visita del ministro per l’istruzione, l’università e la ricerca, Stefania Giannini, al Consolato generale d’Italia di Chongqing, guidato da Sergio Maffettone.

I tre accordi quadro firmati nella megalopoli cinese si sviluppano su un’intesa commerciale con il segretariato economico locale – pre-accordo quadro per le procedure formali per definire le collaborazioni e gli scambi tra le piccole e medie imprese di Chongqing e quelle umbre -, sugli scambi commerciali e di servizi tra piccole e medie imprese di entrambe le parti e sulll’attrazione di investimenti da entrambe le parti, sotto la supervisione di Sviluppumbria, l’agenzia di internazionalizzazione e attrazione degli investimenti della regione Umbria. In Cina è presente anche il vice presidente Fabio Paparelli.

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