Umbria ‘crocevia’ della droga: sequestrati 70 chili di marijuana

Perugia, operazione della Guardia di Finanza. Lo stupefacente era destinato al mercato inglese. Fermato un cittadino cinese

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Nei giorni scorsi i finanzieri del comando provinciale di Perugia hanno concluso un’articolata indagine, coordinata dalla procura della Repubblica, che ha portato al sequestro di 70 chilogrammi di marijuana ed alla scoperta di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale, con base operativa nella città di Perugia e ramificazioni in Lombardia, dedita al traffico internazionale di stupefacenti.

Droga partita dalla Spagna

Grazie a strumenti investigativi avanzati, tra cui intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali, le Fiamme Gialle del gruppo operativo antidroga del nucleo di polizia economico-finanziaria di Perugia sono riuscite ad individuare e sequestrare ben undici pacchi, spediti dalla Spagna ad ignoti cittadini cinesi domiciliati nel capoluogo.

Pacchi ‘schermati’

Le scatole rintracciate, in apparenza del tutto anonime, celavano grandi quantitativi di marijuana, confezionata all’interno di involucri sottovuoto ed avvolti con altro materiale da imballo, allo scopo di impedirne la percezione del forte odore e, quindi, sottrarsi ai controlli. Le indagini hanno permesso di accertare che la droga, solamente in transito nel nostro territorio, era in realtà destinata al mercato inglese.

L’azienda di trasporti

Per schermare i traffici illeciti, l’organizzazione aveva utilizzato un’attività imprenditoriale nel settore dei trasporti, ubicata nel centro di Perugia. Non solo: in base al contenuto delle intercettazioni, i sodali avevano intenzione di utilizzare l’impresa per reinvestire i proventi conseguiti attraverso il traffico della droga.

500 mila dosi da spacciare

Le successive analisi di laboratorio hanno dimostrato l’elevata quantità di principio attivo della sostanza sequestrata, idonea al confezionamento di circa 500 mila dosi, che avrebbe reso agli spacciatori oltre 500 mila euro. Al momento, è stato sottoposto alla misura del fermo un cittadino di origini cinesi, identificato quale destinatario dei numerosi pacchi, in quanto è stato ritenuto concreto il pericolo di fuga verso il territorio estero.

«Indagine complessa»

«L’operazione – affermano dal comando provinciale di Perugia della Guardia di Finanza – testimonia ancora una volta l’impegno operativo del Corpo nello specifico settore, sempre più connotato da una proiezione internazionale, che richiede l’adozione di particolari tecniche investigative, nonché, per quanto avvenuto, l’interessamento di reparti speciali con specifiche competenze in materia di analisi delle ‘parti oscure del web’, dark e deep, dove spesso le organizzazioni criminali si accordano per le transazioni relative ad armi, scambio illegale di merci, droga, nonché il regolamento delle posizioni finanziarie anche mediante l’utilizzo delle cosiddette cripto-valute».

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