Umbria, ex Fcu divide sindacati e Regione

I primi: «Rischia di chiudere»; l’assessore Giuseppe Chianella: «Gli impegni assunti non sono in discussione»

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«Andando avanti così la ferrovia centrale umbra è destinata alla chiusura e i suoi lavoratori non intendono permetterlo», i sindacati di categoria dei lavoratori ex Fcu (Umbria Tpl e Mobilità Spa) commentano sì l’esito dello sciopero proclamato per giovedì. Nel pomeriggio arriva la replica dell’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella: «L’impegno della Regione e le risorse non sono in discussione».

Lo sciopero Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltraporti e Faisa Cisal dell’Umbria dicono che «i lavoratori hanno voluto lanciare un grido d’allarme per lo stato di degrado del servizio e i continui rimpalli di responsabilità nella gestione della ferrovia centrale umbra che rischiano di compromettere in maniera definitiva una realtà strategica per il trasporto pubblico nella nostra regione. L’adesione compatta dei lavoratori allo sciopero è la prova evidente che le preoccupazioni già espresse nei vari incontri istituzionali dalle organizzazioni sindacali sono fondate».

I problemi Da almeno due anni, spiegano, «la manutenzione ordinaria delle linee è assolutamente carente, per non parlare della straordinaria, che è ormai un lontano ricordo. Questo comporta rallentamenti e chiusura di parte della linea, con relative conseguenze per il personale. Questa realtà oggettiva si somma all’incertezza sul futuro dell’azienda e alla totale mancanza di un piano strategico».

La replica di Chianella Nel pomeriggio arriva la nota dell’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, a chiarire la situazione: «Gli impegni assunti dalla Regione Umbria sulla Fcu non sono in discussione e verranno pienamente rispettati. Si riconferma quindi l’attenzione che la Giunta regionale ha posto in questi anni per il ripristino, l’ammodernamento e la messa in sicurezza di questa infrastruttura, interventi per i quali le risorse intercettate e disponibili ammontano a 63 milioni di euro grazie all’accordo tra Regione e Governo. Tale entità di risorse – prosegue l’assessore – non si vedeva, sulla ex Fcu, dagli inizi degli anni ’90, come in più occasioni ribadito, e tali risorse – sottolinea – ci consentiranno di operare un intervento strategico, in particolare sulle tratte con necessità manutentive importanti. Si tratta di risorse che ci sono, che sono state già appostate in termini di competenza, e che saranno oggetto di un incontro al Ministero alla fine di agosto, incontro concordato già dai primi giorni del mese di agosto».

La riunione Chianella specifica poi che «per quanto riguarda gli articoli apparsi sulla stampa, non avendo ricevuto alcuna comunicazione, né formale né informale, non siamo nelle condizioni di poterli confutare. Informiamo però che martedì prossimo é stata convocata una riunione in assessorato tra i vertici di Umbria Mobilita e Tpl, Busitalia ed i tecnici regionali proprio per capire ed affrontare le diverse questioni relative alla ex Fcu anche alla luce della riunione che si terrà al ministero . Sarà quella l’occasione – conclude – per approfondire e chiarire le indiscrezioni sulla vicenda e sarà nostra cura informare l’opinione pubblica».

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