Umbria, Finanza: 245 anni e non sentirli

Fiamme Gialle in festa martedì mattina a Perugia. Il bilancio del neo comandante regionale. Onorificenze a chi si è distinto

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di G.N.

Risultano 478 gli evasori totali e 290 i lavoratori irregolari sulla base delle indagini realizzate comando regionale Umbria della Guardia di Finanza. L’attività rientra tra le priorità individuate dalla Guardia di finanza per il periodo primo gennaio 2018 e 31 maggio 2019: contrasto all’evasione fiscale, agli illeciti in materia di spesa pubblica e alla criminalità economica e finanziaria, oltre a un obiettivo strategico ‘strutturale’, inerente al concorso alla sicurezza esterna e del paese. È quanto emerso martedì mattina nel corso della cerimonia per il 245° anniversario di fondazione della Guardia di finanza. All’evento, che si è svolto a Perugia presso la caserma intitolata al capitano Domenico Furbini del comando regionale di via Settevalli, hanno partecipato numerose autorità civili, militari ed ecclesiastiche regionali. A fare il punto della situazione umbra è stato il comandante regionale, generale di brigata Benedetto Lipari.

Contribuenti sotto la lente

Negli ultimi 17 mesi di attività, gli interventi ispettivi conclusi dai reparti dipendenti dal comando regionale Umbria ammontano complessivamente a circa 4.400, mentre oltre  2.400 sono state le indagini delegate dall’autorità giudiziaria e contabile. Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono stati svolti oltre 1.600 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di individuare 478 evasori totali e 290 lavoratori irregolari o ‘in nero’. Sono stati oltre 300 i soggetti denunciati per reati fiscali, dei quali 17 raggiunti da misure cautelari personali. La maggior parte delle condotte individuate è risultata connotata da elevata offensività fiscale: emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione omessa o fraudolenta, occultamento o distruzione di documentazione contabile. A tutela del debito tributario, sono stati sequestrati beni per oltre 36 milioni di euro e sono state formulate proposte per oltre 90 milioni di euro.

FIAMME GIALLE, TEMPO DI BILANCI: PERUGIATERNI

Giochi, scommesse e accise

Nel settore del monopolio statale del gioco e delle scommesse, sono stati effettuati oltre 180 controlli, conclusisi prevalentemente con la contestazione di violazioni di carattere amministrativo nei casi di minore gravità, ma anche con il sequestro di 3 punti clandestini di raccolta scommesse. Ammontano complessivamente a 47 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di 12mila chilogrammi di carburante e l’accertamento di prodotti energetici già consumati in evasione d’imposta per coltre 940mila chilogrammi. Sono state scoperte 34 frodi fiscali.

Spesa pubblica

Nell’attività di contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti oltre 500 interventi, che hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. Complessivamente, sono stati denunciati 37 soggetti in relazione a indebite percezioni di contributi, erogazioni e finanziamenti nazionali e comunitari, per oltre 2,5 milioni di euro.

Prestazioni sociali agevolate

I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari si sono conclusi, complessivamente, con l’applicazione di sanzioni o con la denuncia nei confronti di 63 soggetti. E’ emerso che il tasso regionale di irregolarità per i ticket sanitari, pari al 94%, si colloca significativamente al di sopra di quello nazionale (88,9%), mentre per le prestazioni sociali agevolate, pari al 20%, risulta inferiore (34,1%).

Appalti, danni erariali, corruzione

Nel settore degli appalti, sono state riscontrate irregolarità per oltre 8,9 milioni di euro e denunciati 19 soggetti. Sul versante dei danni erariali, sono state segnalate condotte illecite alla magistratura contabile per circa oltre 58 milioni di euro, a carico di 86 soggetti. Nell’ambito dell’attività anticorruzione sono state denunciate 50 persone e formulate proposte per il sequestro di disponibilità per oltre 7,4 milioni di euro.

Criminalità economico finanziaria

Sono stati effettuati 29 accertamenti patrimoniali finalizzati all’aggressione di patrimoni di provenienza illecita, nei confronti di 109 soggetti. Con il sequestro/la confisca di beni per 6,3 milioni di euro e l’inoltro di ulteriori proposte di sequestro per oltre 4 milioni di euro. Complessivamente, sono stati eseguiti 1.185 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (1.178) riferita alla verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Sul fronte della prevenzione, sono state sviluppate 256 segnalazioni di operazioni sospette, inerenti a flussi di denaro che per entità o provenienza corrispondevano a predeterminati alert ai fini del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo o, più un generale, della criminalità economica e finanziaria.

Reati fallimentari e copyright

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati denunciati 214 soggetti (di cui 7 in stato di arresto), sequestrati beni per oltre 28 milioni di euro e accertate distrazioni di patrimonio societario per oltre 52 milioni di euro. Nel settore della tutela della proprietà intellettuale sono stati eseguiti 163 interventi e denunciate 49 persone. Sequestrati, inoltre, più di 280 mila prodotti contraffatti o pericolosi per la salute ovvero indicanti una falsa indicazione di origine del ‘Made in Italy’.

Sicurezza pubblica

Il controllo economico del territorio è stato effettuato attraverso l’impiego di 12.915 militari, in 5.853 pattuglie, nonché mediante lo sviluppo di 120 segnalazioni inoltrate dai cittadini al servizio di pubblica utilità ‘117’ che si sono rivelate attendibili nel 30% dei casi. Nel settore di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati 155 soggetti, dei quali 42 tratti in arresto e sequestrati oltre 81 chilogrammi di sostanze di vario tipo. Sono stati infine segnalati all’autorità prefettizia 301 assuntori di sostanze stupefacenti.

Accanto ai giovani

A partire dal 1° gennaio 2018 sono stati organizzati incontri in 42 istituti della regione, ai quali hanno partecipato complessivamente circa 3.500 studenti. Il progetto aveva come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani sul valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, e dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, attraverso l’illustrazione del ruolo e dei compiti della Guardia di finanza.

La cerimonia

Le celebrazioni hanno avuto un prologo con la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide posta all’interno della caserma ‘Cefalonia-Corfù’, sede del comando provinciale della Guardia di finanza di Perugia, per ricordare i finanzieri del battaglione mobilitato affiancato alla Divisione Acqui che – nei difficili giorni successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943 – scelsero di difendere ad oltranza le isole di Cefalonia e Corfù dalle truppe tedesche. La solenne cerimonia si è svolta presso la Caserma ‘Cap. M.B.V.M. Domenico Furbini’, dove è stata data lettura dei messaggi del presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del comandante generale. È seguita, quindi, l’allocuzione del comandante regionale Umbria – Generale di Brigata Benedetto Lipari – e la consegna delle ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio condotte nei vari settori operativi di natura economico-finanziaria in cui il Corpo è chiamato istituzionalmente ad operare. È stata anche narrata l’evoluzione storica della Guardia di finanza, a partire dalle sue origini, risalenti al 1774, accompagnata da una sfilata di uniformi d’epoca. Oltre all’esibizione di unità cinofile, impiegandole in scenari operativi (antidroga, antivaluta e antiterrorismo), simulati per l’occasione.

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