Umbria, Sr Apecchiese: 500 mila euro di lavori

Al via l’intervento che interesserà quasi sette chilometri. In campo Provincia, Regione e Anas: «Strada cara ai cittadini dell’Alto Tevere»

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La strada regionale 257 ‘Apecchiese’ è interessata da interventi di manutenzione straordinaria. Nella giornata di mercoledì 15 maggio prenderanno il via, infatti, gli attesi lavori – che si protrarranno fino agli inizi di giugno – consistenti nel ripristino e adeguamento dei piani viabili dal chilometro 2,600 al chilometro 19,935 per complessivi 6.715 metri lineari. La spesa complessiva è di 500 mila euro, di cui 300 mila finanziati da Anas e i rimanenti 200 mila dalla Regione Umbria.

Presenti

A darne l’annuncio alla stampa lunedì mattina, nei pressi del cantiere in allestimento, il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta, affiancato dall’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella, dai consiglieri provinciali Letizia Michelini, Andrea Lignani Marchesani e Marcello Rigucci, l’assessore comunale Massimo Massetti, il sindaco di Apecchio Vittorio Nicolucci, i dirigenti dell’ente Andrea Rapicetta, Giovanni Solinas e tecnici del Comprensorio 1, il responsabile Fabrizio Marinelli e il geometra Simone Bettoni.

I lavori

L’intervento prevede il risanamento del sottofondo stradale, l’esecuzione del manto di usura tramite conglomerato bituminoso tipo ‘tappetino’ e l’esecuzione della segnaletica orizzontale sui tratti ripristinati. I lavori sono rivolti non solo a ricostituire le condizioni di funzionalità della strada, ma anche ad un sensibile miglioramento delle caratteristiche della piattaforma stradale, con aumento della sicurezza della circolazione rispetto all’attuale situazione ammalorata, mediante l’uso di materiali di migliori caratteristiche e l’esecuzione di specifiche lavorazioni.

Danni da maltempo

La necessità di intervenire si è resa necessaria anche a seguito di eventi meteorologici avversi che hanno creato e accentuato alcune problematiche già evidenti, ma che sono diventate particolarmente critiche per la mole di utenza che la strada deve sostenere. Lungo la Ss 73 bis di ‘Bocca Trabaria’ si è verificato ultimamente un dissesto di versante in prossimità del chilometro 16,550, con conseguente chiusura della strada e dirottamento del traffico leggero e soprattutto pesante sulla Sr 257 ‘Apecchiese’ che si estende sul territorio di competenza del Comprensorio numero 1 di Trestina per quasi 18 chilometri complessivi, ricadenti interamente nel comune di Città di Castello. Questa situazione ha determinato ripercussioni per la sicurezza della circolazione tanto che il prefetto di Perugia, a seguito di riunioni sulla sicurezza, ha richiesto la disponibilità economica ad Anas a contribuire al finanziamento dei lavori immediati di manutenzione, determinati dalla contingibilità ed urgenza della situazione.

«Finalmente l’intervento»

 

«Dopo diversi anni – ha detto Luciano Bacchetta . si torna finalmente ad effettuare un intervento importante di oltre 500 mila euro per la messa in sicurezza della Sr 257 ‘Apecchiese’, la strada verso il ‘mare’ cara ai tifernati e non solo, assai frequentata soprattutto nei periodi estivi anche da appassionati delle due ruote, strategica per i collegamenti dall’Altotevere verso le Marche. Questo lavoro è frutto di un’intensa iniziativa sinergica fra Regione Umbria, Anas, Provincia di Perugia compiuta anche dagli enti locali umbri e marchigiani con in prima linea i comuni di Apecchio, Piobbico e Fano, in particolare dal comune di Città di Castello, affinché si ponesse finalmente mano ad una questione particolarmente annosa della nostra viabilità. Per questo oggi accogliamo con grande soddisfazione l’avvio dei lavori che saranno veloci ed efficaci».

La Regione Umbria

«Questi lavori – ha spiegato Giuseppe Chianella – costituiscono un investimento consistente che riguarda un’infrastruttura strategica per il territorio anche dal punto di vista paesaggistico. L’importanza di questa via di comunicazione l’abbiamo sperimentata in occasione della chiusura di Bocca Trabaria. Con la Regione Marche, i comuni di Apecchio e Città di Castello avevamo chiesto di poter trasferire questa via di comunicazione in capo all’Anas già dal 2017 ma ancora la questione è aperta».

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