Umbria, calano i roghi: «Ma restiamo vigili»

Le ondate di calore del 2017 avevano fatto schizzare il numero di incendi pericolosi in Umbria. Quest’anno va meglio, ma in Prefettura le istituzioni restano vigili

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Non c’è il caldo dello scorso anno – quando vivemmo in Umbria una vera e propria emergenza – e si vede: drasticamente calato il numero degli incendi boschivi in questo abbrivio d’estate. Ma non per questo bisogna abbassare la guardia.

I mezzi e i soldi Per questo motivo lunedì in prefettura, a Perugia, c’è stato il consueto incontro per fare il punto della situazione e rinnovare il protocollo d’intesa con le istituzioni: occasione per annunciare anche i nuovi strumenti messi in campo per la prevenzione e per il primo intervento. Confermata l’attività della Sala operativa unificata permanente, è stato reso noto che la Regione confermerà l’impegno economico della scorsa stagione, con la disponibilità ad aumentare la disponibilità in caso di emergenza. Oltre ai mezzi che arrivano da Ciampino, a breve dovrebbe arrivare anche un elicottero tutto umbro, che starà di stanza a Foligno. La convenzione è stata firmata dal prefetto Raffaele Canizzaro, dall’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini e dal direttore regionale dei vigili del fuoco Raffaele Ruggiero.

Drammatico il 2017: il bilancio Lo scorso anno ci sono stati 907 incendi da giugno ad agosto, con 86 interventi Canadair, prevalentemente nel territorio provinciale di Terni, per complessive 116 ore di volo, che sono costate quasi 500mila euro. In fumo 700 ettari di vegetazione. Denunciati in 16 per incendio colposo, due gli arresti in flagranza.

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