Un vetro e un citofono per stare vicino a genitori e nonni

Città di Castello, alla Muzi Betti un sistema semplice ed efficace per comunicare con i parenti ricoverati

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Belle storie al tempo del Covid. Gli anziani ricoverati nella Asp Muzi Betti, azienda pubblica di servizi alla persona di Città di Castelloo, potranno comunicare con i propri parenti attraverso una vetrata dotata di citofono.

Sentire, vedere e (quasi) toccare

«Gli ospiti ora, potranno non solo vedere parenti ed amici, che resteranno all’esterno, nella zona antistante, sotto una grande tettoia, ma, potranno vedere e sentire quelle voci care, che per troppo tempo erano rimaste nel silenzio», dichiara la presidente del consiglio di Amministrazione, Andreina Ciubini, nel sottolineare questa novità che è stata apprezzata moltissimo da familiari e ospiti della struttura.

Mancava tantissimo il contatto visivo

«Chiudere gli ingressi ai parenti, agli amici e ai tifernati, che, nel fine settimana, venivano a farci visita, è stata una decisione difficile, ma, obbligata, la priorità è stata quella di salvaguardare la salute dei nostri ospiti, particolarmente vulnerabile. Ci siamo subito accorti che a loro mancava tantissimo il contatto con i familiari, quindi oltre alle video chiamate, abbiamo pensato di istallare davanti ad una vetrata un interfono, in modo che, oltre al contatto visivo è stato possibile avere un contatto verbale».

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