Università, accordo storico con la Polonia

Un periodo di soggiorno presso l’università straniera di almeno sei mesi

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di Francesca Torricelli

Un doppio titolo di studio. Ingegneria industriale, presso il Polo scientifico didattico di Terni, diventa internazionale e lo fa con l’attivazione dell’omonimo corso di laurea magistrale a doppio titolo, in accordo con il Politecnico di Varsavia.

L’accordo siglato nei primi giorni di febbraio fra le due università, «prevede, sia per gli studenti italiani che per quelli polacchi, – ha spiegato il coordinatore dei corsi di laurea in ingegneria industriale, il professor Federico Rossi – un periodo di soggiorno presso l’università straniera di almeno sei mesi, nel corso dei quali i ragazzi seguiranno e sosterranno esami equivalenti a quelli erogati nel proprio Paese». Gli studenti, al termine del loro percorso, conseguiranno sia il titolo di studio italiano che quello polacco.

PARLA FEDERICO ROSSI: IL VIDEO

Varsavia È stata scelta la città polacca «perché ci accomunano delle affinità territoriali e didattiche. Crediamo possa essere uno stimolo per gli studenti oltre a concedere loro possibilità lavorative future». Parallelamente, ha concluso il professor Rossi, «è stato istituito un bando per borse di mobilità studenti. È rivolto iscritti al primo anno del corso di laurea magistrale in ingegneria industriale e premetterà di ricevere dei contributi di mobilità. Ad oggi ci sono già 4 studenti in procinto di partire».

Internazionalizzazione L’ateneo di Perugia «sta spingendo moltissimo sull’internazionalizzazione – è intervenuto il delegato per le relazioni internazionali, la professoressa Elena Stanghellini – dando grande rilievo a tutte le attività che possono coinvolgere studenti internazionali. Quella che inauguriamo oggi è proprio una di quelle possibilità». In questo contesto, «il centro linguistico fa la sua parte – ha detto il coordinatore del centro linguistico di ateneo, Luigi Russi – dando supporto importante a questo tipo di iniziative. Noi da un anno, come centro linguistico abbiamo distaccato uno dei lettori di lingua inglese qui a Terni e pensiamo anche di potenziarlo».

Didattica di alto profilo Le parole di chiusura dell’incontro sono spettate al rettore, il professor Franco Moriconi. «Dico sempre che è bene prendere pochi impegni, ma portarli tutti a termine e bene. Ribadisco che quello su cui noi stiamo lavorando è il consolidamento su terni dei corsi già esistenti, è inutile al momento prenderci impegni in altri settori. Puntiamo solo sulla didattica ad alto profilo».

PARLA FRANCO MORICONI: IL VIDEO

‘Maxi regioni’ Sempre secondo Moriconi, «dobbiamo essere attrattivi per le regioni limitrofe. La politica umbra dovrebbe iniziare a pensare al progetto delle ‘maxi regioni’, ad esempio con le Marche e con le provincie di Rieti e Viterbo. Il nostro ateneo è tra i primi a livello nazionale e abbiamo quindi tutte le carte in regola per giocare in ‘serie A’. Vincere il campionato? Ci proviamo».

Cavicchioli Secondo il capogruppo del Pd in consiglio comnale, Andrea Cavichioli, «le dichiarazioni del rettore, relative alla strategicità del polo di Terni sono senz’altro positive. Nel contempo, tenendo conto dell’importanza del polo ternano per l’ateneo regionale sotto vari profili, del supporto concreto e rilevante delle istituzioni locali per la realizzazione dei programmi dell’Università, appare indispensabile, nel rispetto dei reciproci ruoli, concordare un percorso che preveda impegni condivisi e gli strumenti utilizzabili, con l’obiettivo comune di potenziare l’esperienza ternana in termini quantitativi e qualitativi, senza pregiudiziali reciproche, coinvolgendo anche la Regione in un’ottica rivolta alla collaborazione con i territori limitrofi».

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