Università in Umbria: ‘Il Sole 24 Ore’ le boccia

Posizioni di rincalzo per gli atenei regionali: 37° e 47° posto in campo nazionale

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di M.L.

Non ci sono buone notizie per l’università in Umbria, la graduatoria che ogni anno viene stilata da ‘Il Sole 24 Ore’ ha piazzato nella seconda metà della classifica delle università italiane i due atenei.

Chi scende e chi sale Se l’università degli studi continua a scendere e si piazza al 37° posto (32° nel 2014), l’università per stranieri sempre alle spalle dei concittadini, registra un trend positivo con un 47° posto rispetto al 59° del 2014. La prima tra le statali è Verona e rispetto al 2014 tra le prime sei non è cambiato niente, non c’è comunque da essere contenti per le umbre, entrambe infatti raggiungono punti che raccontano di una situazione non troppo felice.

Università degli studi Su sessantuno atenei statali considerati, UniPg raggiunge buone posizioni senza mai eccellere in nessuna delle categorie considerate dal ‘Sole’, nell’alta formazione è 24°, negli iscritti da fuori regione è 19°, nel numero medio di docenti di ruolo nelle materie di base e caratterizzanti per corso di studio è 21°; mentre la migliore posizione UniPg la raggiunge nelle borse di studio e nella media pro capite dei crediti formativi ottenuti in un anno dagli iscritti attivi, entrambi al 18° posto. Mentre non si comporta in maniera sufficente in alcuni parametri come la percentuale di crediti ottenuti in stage sul totale (54°), giudizio dei laureati sui corsi di studio (48°), e sulla percentuale di immatricolati che si reiscrivono al secondo anno (50°). Il dato più allarmante però è il 47° posto registrato sulla capacità di attrazione di risorse per progetti di ricerca.

Università per stranieri Cosa diversa per il secondo ateneo perugino, a Palazzo Gallenga possono ritenersi abbastanza soddisfatti da un certo punto di vista e guardare al futuro sapendo che si è sulla strada giusta anche se c’è ancora tanto che si deve fare. Nei paramentri scelti dal quotidiano economico infatti la ‘Stranieri’ registra posizioni molto alte in alcuni categorie, come il 2°posto nella percentuale di crediti ottenuti all’estero sul totale, il 3° sulla percentuale di immatricolati che si reiscrivono al secondo anno nello stesso ateneo, il 4°posto sul giudizio dei laureati sui corsi di studio. Il resto invece è quasi una disfatta, l’Università per Stranieri perugina fa registrare la 61° e ultima posizione proprio in due cardini degli studi superiori: ricerca e alta formazione.

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