Valnerina, le donne tra memorie e leggende

Un focus sul passato per impegnarsi nel presente, organizzato ad Arrone dai pensionati Cisl di Terni

Condividi questo articolo su

Il ruolo della donna nel tessuto sociale della Valnerina ternana: questo il tema dell’appuntamento organizzato dai pensionati Cisl di Terni, unitamente all’associazione di volontariato Anteas dell’Umbria che martedì ha visto protagonista la pubblicazione ‘Le donne della Valnerina tra memoria e leggende’. Un incontro, quello di Arrone, con la cittadinanza per presentare una ricerca intrapresa e portata avanti con determinazione e senso di prospettiva dal Coordinamento donne della Fnp Cisl Terni.

Riscoperta delle tradizioni

«L’obiettivo è quello di riportare alla memoria il passato di un territorio che fa della propria storia lo strumento per il suo futuro sviluppo tanto in termini di turismo, che di produzione agraria di qualità e di profilo culturale». Con queste parole il Coordinamento donne Fnp Cisl Terni ha presentato le 32 pagine, per le quali la ricerca della documentazione è stata a cura di Anna Cristina Ananasso e l’elaborazione dei testi di Lucia Diamanti. «Il lavoro presentato – fanno sapere gli organizzatori – avvia un percorso di riscoperta delle tradizioni, contraddistinto dal ruolo della donna nel tessuto sociale della Valnerina ternana per cogliere le forme della metamorfosi che ha determinato la trasformazione del mondo rurale in industriale prima e post-industriale poi». Nel susseguirsi delle pagine ad essere raccontate sono le leggende legate al territorio; ci sono quindi una breve ricerca del ruolo della donna nella società contadina oltre a proverbi, poesie e descrizione di piatti della tradizione.

Parità di genere

«La Fnp Cisl – ha detto Flavio Confaloni, coordinatore Fnp Cisl del territorio di Terni – con questo appuntamento vuole fondare sulla memoria le prospettive di miglioramento della condizione della donna nella società contemporanea, ponendo l’impegno sindacale nel conseguimento della effettiva parità di genere attraverso tutti i tavoli di concertazione in cui è possibile porre il problema, in un momento storico in cui stanno venendo avanti nuove discriminazioni ed abusi nei confronti del mondo femminile». Sul ruolo fondamentale del volontariato si è soffermato il presidente Anteas Umbria Gustavo Sciamanna che ha sottolineato l’importanza della vicinanza dell’associazione alle persone anziane, bisognose e sole del territorio.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli