Valserra, da Terni ultimatum a Regione

Il sindaco Di Girolamo dopo l’incendio: «Comune ha fatto il massimo», ora servono contributi per «evitare la chiusura sia della Provinciale che della rete ferroviaria»

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Nuovo sopralluogo, martedì mattina, lungo la strada provinciale Valserra a ridosso del fronte dell’incendio che nei giorni scorsi ha interessato la zona boschiva tra Rocca San Zenone e Acqualombo.

L’INCENDIO – LE FOTO DEI VIGILI DEL FUOCO E QUELLE DI ALBERTO MIRIMAO

Il sopralluogo Le verifiche effettuate dai tecnici della Protezione civile, della Regione e delle Ferrovie dello Stato, insieme ai geologi regionali e comunali, impegnati nelle operazioni di bonifica, fa sapere il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, «hanno confermato uno scenario di possibile rischio, già messo in evidenza dai tecnici comunali nella relazione-preavviso, inviata venerdì mattina al Prefetto. L’esito del sopralluogo ha messo in evidenza come i versanti delle pareti rocciose sovrastanti la strada, particolarmente incombenti e ripidi, potrebbero, in caso di sollecitazioni provenienti dagli eventi atmosferici, dar luogo ad un movimento di rocce tali da interessare sia la strada provinciale sia la ferrovia sottostanti».

LE OPERAZIONI DI EMERGENZA – IL VIDEO 

Foto di Alberto Mirimao

Il riepilogo La procedura di somma urgenza attivata dal Comune, ricorda il sindaco, «ha visto una prima fase di interventi di protezione dell’abitato attingendo a fondi propri di 110 mila euro per le opere propedeutiche agli interventi strutturali e alla realizzazione di una barriera per la protezione della caduta dei detriti, per la pulitura dei canali di scolo delle acque, la rimozione degli alberi e dei massi pericolanti e la realizzazione di una barriera di circa 30 metri che blocca la caduta di detriti sul centro abitato e sulla strada provinciale Valserra. Il progetto messo a punto dai tecnici del Comune ha previsto anche una seconda fase stimata in 240 mila euro da realizzare subordinatamente all’acquisizione di finanziamenti regionali necessari per il rafforzamento dello sperone roccioso presente sotto la prima torre medievale per una superficie di 4 mila metri quadrati».

«Rischio chiusura» E qui scatta l’ultimatum alla Regione: «Anche il sopralluogo di oggi – dice Leopoldo Di Girolamo – conferma una situazione difficile, dovuta agli effetti dell’incendio. Una situazione che stiamo monitorando sin dal primo giorno dell’emergenza. Sono necessari interventi di ampia portata per rimuovere i possibili pericoli e mettere in totale sicurezza il terreno interessato dall’incendio. Il Comune ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità. Abbiamo chiesto alla Regione di finanziare gli interventi, sia quelli in corso di somma urgenza che quelli di consolidamento. Mi auguro che arrivino risposte positive quanto prima anche al fine di evitare provvedimenti di chiusura sia della Provinciale che della rete ferroviaria».

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