Vatileaks, le accuse arrivate da Terni

Estorsione e intrusione in un archivio informatico: sarebbero questi i reati ipotizzati dal pm Elisabetta Massini

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Estorsione e intrusione in un archivio informatico. Sarebbero questi i reati ipotizzati dal pm di Terni, Elisabetta Massini – prima di trasmettere le carte dell’inchiesta nelle mani del procuratore della capitale, Giuseppe Pignatone, che le sta esaminando – nei confronti di Francesca Chaouqui (la lobbista coinvolta con il marito Corrado Lanino e monsignor Lucio Vallejo Balda, arestato più di una settimana fa e ancora recluso.

«Attacchi isterici» Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha usato parole forti per spiegare la posizione della Santa Sede: «Contro la Chiesa – ha detto – ci sono attacchi isterici, come anche ci sono resistenze che vorrebbero fermare la volontà di riforma di Papa Francesco. Ma il desiderio di cambiamento è forte. Non credo che queste polemiche possano creare un’atmosfera serena: effettivamente – ha aggiunto – c’è un’atmosfera pesante».

La riforma Ma il cardinale Parolin, poi, ha cambiato registro: «Io – ha aggiunto il segretario di Stato vaticano –
ritengo che la riforma vuol dire cambiare le cose e cambiare è sempre difficile perchè tutti siamo tentati di andare
avanti nella nostra tranquillità, nel nostro tran tran, in questo senso ci sono da vincere certe resistenze». Tuttavia la vicenda della sottrazione e fuga dei documenti riservati della Santa Sede va affrontata, secondo Parolin, «in una
maniera costruttiva. Credo che anche questa sia la chiave di volta di questa vicenda, ma voglio dire che tutti hanno il
desiderio di cambiare in meglio».

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