Lungonera-Brenta, quasi ogni sera è caos

Terni: mentre si indaga sulla prostituta rapinata, la zona si conferma ‘calda’ dal punto di vista della sicurezza. E mezza passerella è al buio

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Il caso della prostituta 50enne rapinata da un uomo di colore, la sera dello scorso 22 agosto, tiene banco e la polizia di Stato ci sta lavorando alacremente. La situazione della zona fra Lungonera Savoia e viale Brenta, però, resta piuttosto tesa. Perché in quell’area – caratterizzata da ‘giri’ non proprio rassicuranti – un problema sicurezza c’è ed attiene tanto alle prostitute che la frequentano ogni sera, a chi continua a minacciarle e infastidirle ed anche allo spaccio di droga che caratterizza la parte lungofiume più nascosta agli occhi dei passanti.

Lunedì ‘caldo’

L’ultimo intervento della polizia – tre pattuglie sul posto fra Volanti e Reparto prevenzione crimine – si è reso necessario lunedì sera. All’origine una lite fra alcuni alcuni soggetti: «Solite scene quotidiane» le definiscono i residenti, per molti versi rassegnati ad uno stato di cose che con l’estate si aggrava. Non tanto per i rischi diretti, quanto per il contesto di degrado che episodi come quello di lunedì sera confermano appieno.

Mezza passerella al buio

E fra le problematiche, risolvibili, c’è anche quella dell’illuminazione della passerella che da Lungonera Savoia conduce il largo Frankl. Che lì sotto si venda e consumi droga non è un mistero. «Metà passerella – denunciano i residenti – è da tempo al buio. Le luci sono semplicemente rotte. In particolare lato largo Frankl, di sera, si cammina senza alcuna luce: non proprio l’ideale per chi vorrebbe questa parte di città più vivibile, fruibile e sicura».

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