Ternana e razzismo, tempo di scuse

Incontro per parlare ai giovani rossoverdi dei problemi legati a doping, calcioscommesse e insulti razziali. Il baby Borriello, fermato per 10 turni: «Sono stato ingenuo, pardon»

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Silvio Paolucci, Giuseppe Borriello e Fabio Giotti

Calcioscommesse, doping, razzismo e discriminazioni di razza, genere e religione. Tre piaghe del calcio da sempre che, nonostante le pesanti sanzioni e i tentativi di limitarli con mezzi più o meno efficaci, continuano a imperversare sia tra il mondo dei professionisti che in quello dei dilettanti. Di questi argomenti si è parlato martedì pomeriggio in un convegno organizzato dalla Ternana all’istituto ‘Leonino’: per Giuseppe Borriello, 14enne – nato a Terni – squalificato per dieci giornate dal sostituto giudice sportivo del settore giovanile e scolastico Figc Massimo Argirò, è stata l’occasione per chiedere pubblicamente scusa dopo l’episodio andato in scena al termina del derby perso per 4-2 a Perugia. Sì, perché il lungo stop è stato causato proprio da frasi di stampo razziale.

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L’ingenuità e l’errore Fabio Giotti e Silvio Paolucci, rispettivamente uno degli avvocati – esperto di diritto sportivo, mentre Massimo Proietti si occupa in maggior misura di questioni amministrative – della Ternana e il responsabile del settore giovanile, si sono posizionati ai lati del baby rossoverde. Dopo la breve introduzione del 45enne legale di Colle di Val D’Elsa sulle tematiche di giornata, Borriello ha preso la parola per fare mea culpa: «Già mi sono scusato – il messaggio rivolto ai compagni di squadra – con il ragazzo del Perugia, ma lo rifaccio anche se non è presente. Mi scuso con la società e la squadra, ho fatto un torto anche a loro, a Borrello e al suo staff: sono stato provocato, ma ho commesso un’ingenuità nel fare questo errore. Il mister mi aveva detto di stare calmo, non è un bella cosa essermi comportato così perché poi riflette su di me innanzitutto. Uno sbaglio – ha concluso – da non commettere nel calcio e nella vita di tutti i giorni, fa male ricevere queste offese». La società di via della Bardesca presenterà comunque ricorso per far diminuire le giornate di squalifica.

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I ragazzi del settore giovanile

Parola a Giotti L’avvocato della Ternana ha quindi spiegato – via della Bardesca ha un proprio codice etico da rispettare, evidentemente non è stato così a Perugia – nel dettaglio le problematiche legate al razzismo e a tutti quei comportamenti che possono recare danno alla società stessa e agli altri: «Serve massima attenzione perché è un argomento di enorme sensibilità, se si viene squalificati per un episodio del genere si va sui giornali. Parola d’ordine è rispetto».

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Gli esempi, c’è anche Tavecchio: «Fate attenzione» Giotti ha citato tre esempi per far passare il messaggio ai giovani rossoverdi: «Tavecchio, proprio all’inizio del mandato, fu sospeso dalla Uefa per sei mesi per aver detto ‘mangia banane’ in riferimento agli stranieri. Ricordo poi il caso tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini: quest’ultimo accusò il collega di essere razzista per avergli dato del ‘frocio’. Infine la frase di Lulić – ‘vendeva calzini o cinture, ndr – su Rüdiger’. Tutti sono stati puniti e dunque vi dico di fare attenzione. Ne risente anche la vostra carriera».

FABIO LUCIONI, PROROGATA SOSPENSIONE CAUTELARE

Ezio Brevi

Doping e caso Lucioni Altro tema di attualità. Il capitano del Benevento – prorogata la sospensione cautelare – è in attesa di giudizio dopo essere stato trovato positivo al clostebol metabolita al termine della sfida con il Torino: «Un caso lampante di come, senza volerlo, si possa cadere nella rete. Il calciatore aveva preso un cicatrizzante per suturare un’abrasione ed è stato dimostrato che non era colpevole. Una piccola squalifica gli arriverà e anche il medico sociale penso che sarà fermato». Ad assistere all’evento le selezioni ‘Under’ delle Fere, con i tecnici – Ezio Brevi, Roberto Borrello, Federico Boccolini – presenti.

Coraggio, giallo con ‘diffida’ Il vice di Sandro Pochesci era stato espulso al 90′ per comportamento scorretto. Il giudice sportivo Emilio Battaglia lo ha punito con ammonizione e diffida per «avere,  al fine di ritardare la ripresa del giuoco, lanciato un pallone sul terreno». Capitolo lavori di ‘protezione’ dei piani alti allo stadio: salvo sorprese, tutti – curva nord, distinti ‘A’ ed Est-Viciani – gli anelli superiori dei settori aperti al pubblico resteranno chiusi per la sfida di venerdì al Parma.

LA TERNANA: «ANELLI SUPERIORI A DISPOSIZIONE, POTETE ACQUISTARE BIGLIETTI»

Roberto Borrello

Convenzione ‘Liberati’, l’11 si chiude il giro Lunedì pomeriggio intanto, salvo sorprese, sarà concluso l’iter amministrativo per la nuova convenzione quinquennale tra il Comune e la società di via della Bardesca. Fissata infatti per l’11 dicembre la seduta di consiglio comunale che si occuperà del tema: dopo l’ok della giunta e della II° commissione consiliare, è atteso il via libero definitivo di palazzo Spada. Una volta ottenuto, Ranucci potrà apporre la firma sul documento. Intanto mercoledì pomeriggio la società ha annunciato il via libera per la vendita dei biglietti degli anelli superiori; per quel che concerne la curva sud, i lavori proseguiranno durante il corso della prossima settimana.

 

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