Terni, inchiesta Spada: 25 a rischio processo

Notificati gli avvisi ad amministratori, ex e dirigenti del Comune di Terni. Tre i filoni ‘chiusi’: verde pubblico, cimiteri e Cascata

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Venticinque avvisi di conclusione delle indagini preliminari relativi all’inchiesta ‘Spada’ – in particolare a tre dei filoni originari, verde pubblico, manutenzione cimitero e servizi turistici della Cascata delle Marmore – condotta dalla procura di Terni e che lo scorso maggio aveva portato all’arresto del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’ex assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari. Sono quelli che la polizia giudiziaria ha iniziato a notificare nella giornata di giovedì ai diretti interessati – amministratori in carica, ex, dirigenti e funzionari del Comune di Terni – che ora potranno depositare memorie e chiedere, eventualmente, di essere interrogati in vista delle successive richieste di rinvio a giudizio da parte del pm Raffaele Iannella.

INDAGINE ‘SPADA’: LA STORIA

Gli indagati per i tre filoni di ‘Spada’ rimasti in piedi sono il dirigente comunale Renato Pierdonati, il funzionario Federico Nannurelli, l’ex assessore Stefano Bucari, il sindaco Leopoldo Di Girolamo, Sandro Corsi (coop Actl), Carlo Andreucci (coop Alis), gli ex assessori Libero Paci, Luigi Bencivenga, Roberto Fabrini, Silvano Ricci, Sandro Piermatti, Marco Malatesta, Daniela Tedeschi, Renato Bartolini, Simone Guerra, Giorgio Armillei, Francesco Andreani, Cristhia Falchetti Ballerani, gli assessori Francesca Malafoglia, Emilio Giacchetti, i dirigenti comunali Vincenza Farinelli, Luciano Sdogati, i dipendenti Claudio Brugia, Pasquale Sabatelli e Stefano Marinozzi.

Archiviati Fra le persone inizialmente indagate ed i cui nomi erano emersi a seguito dei primi sequestri datati novembre 2016 e dell’arresto del sindaco Di Girolamo, avvenuto il 2 maggio di quest’anno, non figurano più il dipendente comunale Paolo Neri, Antonio Sabatini (coop Ultra Servizi), Nicola Cimadoro (coop SolCo), Stefano Notari (coop Alis), Luca Ascani (Gea), Gianluca Tomassi (coop La Torre), Alessandro Marinucci (coop Asso) le cui posizioni – è l’ipotesi più logica – sarebbero state archiviate dalla procura. Altre archiviazioni – per questa prima ‘tranche’ dell’indagine – erano state già disposte dal gip nei confronti di Massimo Piacenti e Riccardo Fioriti (All Foods) e dell’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi. Del numero degli indagati indicato in un primo momento – 26 – faceva parte, atti alla mano, anche la compianta Carla Riccardi, deceduta lo scorso agosto ma ancora presente nell’elenco notificato giovedì dalla polizia giudiziaria.

I legali Fra i legali difensori dei 25 figurano gli avvocati Attilio Biancifiori, Roberto Spoldi, David Brunelli, Francesco Donzelli, Guido Calvi, Massimo Proietti e Cristiano Anselmi, quest’ultimo indicato d’ufficio per tutte le persone a cui non erano stati ancora notificati atti d’indagine.

Spada ‘bis’ Nuovi ed ulteriori filoni riconducibili all’indagine ‘Spada’ – tutt’ora aperti – erano emersi nel corso dell’estate a seguito di alcuni sequestri di documenti e supporti informatici operati dagli inquirenti, squadra Mobile della polizia di Stato e Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza. Ambiti seguiti direttamente dal pm Marco Stramaglia e relativi all’appalto per la refezione scolastica ed al percorso di privatizzazione di FarmaciaTerni.

Il sindaco «Nell’ottica di quel rapporto – le parole di Di Girolamo – di trasparenza e di comunicazione che ho sempre mantenuto con i cittadini, anche per quanto riguarda le vicende giudiziarie, rendo noto, dopo dovuto approfondimento, che questa mattina personale della polizia e della finanza mi ha notificato, a Palazzo Spada, la conclusione delle indagini, ex articolo 415 bis Cpp, che la Procura della Repubblica di Terni ha effettuato sulla manutenzione del verde pubblico, i servizi cimiteriali, la gestione della Cascata delle Marmore. I reati ipotizzati riguardano le procedure di affidamento di questi servizi. La notifica che mi è arrivata contiene il coinvolgimento di altre 24 persone tra amministratori comunali di questa e della scorsa legislatura e tecnici comunali».

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