Terni, Briccialdi: la Cgil rilancia sul personale

«L’utilizzo del personale non può prescindere dalla verifica della sussistenza dei titoli di studio necessari»

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«Il Briccialdi è e resta un istituto di eccellenza strategico per Terni e per l’Umbria, un punto di riferimento fondamentale dei processi formativi e della produzione culturale della nostra città». A dirlo è la Cgil di Terni, insieme alle categorie dei lavoratori della conoscenza (Flc) e del pubblico impiego (Fp Cgil). Che annuncia di voler «chiedere al consiglio di amministrazione del Briccialdi e all’amministrazione comunale di Terni di rispettare la buone pratiche sindacali dove informazione e confronto sulle questioni amministrative sono fondamentali nell’interesse del personale e degli allievi dell’Istituto stesso».

I ‘titoli’ Le buone pratiche, secondo la Cgil «sono garantite attraverso il rispetto delle norme che regolano la vita degli istituti nel rapporto con il ministero della Pubblica istruzione. Vanno dunque rispettate le graduatorie per le cattedre precarie e, inoltre, l’utilizzo del personale proveniente dal Comune, da impegnare in alcuni settori vitali come l’area amministrativa, non può prescindere dalla verifica della sussistenza dei titoli di studio necessari, come richiesto dal Ccnl Afam, condizione essenziale al fine di non ostacolare il percorso di statizzazione dell’Istituto. Questo costituisce il nostro unico interesse a garanzia del mantenimento dell’istituto come patrimonio dell’intera comunità».

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