Ast, il 4 agosto al Mise: si verifica l’accordo

Terni, il governo chiama tutti a Roma. Lunedì l’amianto torna in Regione. Caso Gap-Ilserv: l’accordo per il parco rottami sempre più verso il via libera

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La convocazione l’ha fatta il dirigente Giampietro Castano: il 4 agosto alle 10,30 – col fresco, insomma – l’amministratore delegato di ThyssenKrupp Ast, Massimiliano Burelli; la presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini; il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e i rappresentanti nazionali dei sindacati dei metalmeccanici – ma i sindacati locali faranno sicuramente parte della delegazione – si siederanno nella sala del ‘parlamentino’, in via Molise, per una nuova verifica dello stato di applicazione dell’accordo del dicembre 2014 sulle acciaierie di Terni.

Lucia Morselli e Massimiliano Burelli

Lucia Morselli e Massimiliano Burelli

Burelli all’esordio Nella riunione precedente, a marzo, a rappresentare la ThyssenKrupp Ast c’era ancora Lucia Morselli, peraltro già con le valigie pronte – in quanto il nuovo ad non aveva ancora preso possesso del suo incarico, poi avrebbe spaventato tutti con una sortita per niente inattesa – e quindi quella del 4 agosto potrebbe essere l’occasione per le prime dichiarazioni ufficiali di Massimiliano Burelli in relazione ai programmi aziendali.

Amianto Lunedì prossimo, invece, il presidente della seconda commissione del consiglio regionale, Eros Brega, ha invitato – per una nuova audizione sulla ‘questione amianto’ – i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e quelli delle associazioni datoriali: alle 10 la commissione ascolterà i sindacalisti e poi, a seguire, gli imprenditori. Sulla questione era intervenuto anche il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, che aveva chiesto al governo di fare chiarezza, ma nell’ultima sortita del sottosegretario Franca Biondelli non era avvenuto.

Il parco rottami

Il parco rottami

Caso Gap-Ilserv Sono, al momento, 42 le firme apposte dai lavoratori di Ilserv sulla petizione con la quale si chiede di dare applicazione all’accordo siglato dalle segreterie con la Gap di Bergamo, che dal 1 ottobre subentrerà ad Harsco Ilserv nella gestione del parco rottami di ThyssenKrupp Ast. L’accordo era stato bocciato dalle assemblee, ma poi i lavoratori avevano iniziato un percorso di ‘presa di distanza’ e adesso chiedono che l’intesa ‘passi’, magari con un incremento della quota di ‘super minimo’ inserita in busta paga.

La verifica Tra le organizzazioni sindacali, che avrebbero comunque già chiesto un’incontro informale con Gap, c’è qualche perplessità sulla forma con la quale l’iniziativa dei lavoratori è stata portata avanti: sulla petizione, infatti, ci sono nomi e firme dei lavoratori, ma nessuna possibilità di verificare la loro veridicità che – pur dandola per scontata – non è attestata, per esempio, da alcun riferimento a documenti di identità o simili. Tanto che c’è chi ipotizza il ricorso ad un referendum.

 

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