Cfp Terni: «Sei su dieci hanno trovato lavoro»

Il Centro di formazione professionale di Pentima traccia un bilancio dell’anno in chiusura e fissa gli obiettivi futuri

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di Fra.Tor.

Tempo di bilanci al Centro di formazione professionale (Cfp) di Pentima a Terni. Lunedì mattina festa grande per studenti e insegnanti, un anno ‘scolastico’ si sta avviando alla conclusione e uno nuovo sta per iniziare. Il responsabile del Cfp, Massimo Mansueti, ha illustrato al pubblico in sala le attività del Centro.

L’INTERVISTA A MASSIMO MANSUETI – IL VIDEO

cfp-pentima-terniNuovo rodaggio Con la riforma delle Province, che fino allo scorso anno avevano la diretta competenza della formazione professionale, questa delega è tornata alla Regione. «Come tutti i cambiamenti – ha spiegato Mansueti – questo ha portato ad una riorganizzazione generale, ma dopo qualche mese di disagio stiamo imboccando la giusta strada, merito anche dei dirigenti regionali che si occupano di questo settore che ci hanno dato una grande mano».

I numeri Nel 2016, in totale, sono stati 44 i corsi attivi, tra Terni, Narni e Orvieto (acconciatore uomo/donna, estetista, operatore meccatronico dell’autoriparazione, istallatore manutentore impianti elettrici e fotovoltaici, operatore della ristorazione, operatore termoidraulico con competenze nel solare termico e operatore macchine utensili), per un totale di 458 allievi formati (274 maschi, 184 femmine e 180 stranieri). Le ore di formazione sono state 43 mila 950, impegnando circa 70 docenti. Sette sono state le aziende partner con un totale di 12 mila 340 ore di stage.

cfp-pentima-terni22I finanziamenti «Si conferma soddisfacente – ha sottolineato il responsabile del Cfp -, intorno al 60%, il numero degli allievi occupati a 5 mesi dal conseguimento della qualifica, di cui circa il 25% trova occupazione nelle aziende dove ha frequentato il tirocinio aziendale. Importante l’importo veicolato che ammonta a 1 milione 684 mila 735 euro, di cui 865 mila 420 tramite fondi del piano ‘Garanzia giovani’ e 819 mila 315 sul ‘Por 2014-2020’».

cfp-pentima-terni3333Le iscrizioni Sono 10 gli allievi «iscritti ai corsi che, pur avendo 16 anni, non hanno ancora conseguito la licenza media, per loro è stata attivata un’apposita convenzione con i Centri territoriali in modo che alla fine dell’anno formativo potranno conseguire la licenza media in contemporanea alla frequenza di un primo anno del corso di formazione scelto. In questo anno, per la prima volta dopo anni di costante crescita, gli allievi iscritti nella fascia del diritto/dovere sono diminuiti di 32 unità rispetto all’anno precedente, questo calo ha comunque riguardato tutte le scuole tecnico-professionali del territorio. Sono, invece, aumentati gli allievi iscritti nella fascia dell’obbligo scolastico, quest’anno si attiveranno 2 classi rispetto ad un’unica classe che normalmente veniva attivata».

cfp-pentima-terni567Gli studenti stranieri Continua ad essere significativa la componente degli allievi provenienti da altre nazioni, che quest’ano si attesta intorno al 35% del totale degli iscritti. «Questo ci colloca sempre più verso una struttura multietnica, dovremo quindi fare sempre maggiore attenzione nella progettazione delle attività, per dare risposte adeguate».

I settori Per Massimo Mansueti «continua ad essere buona la risposta degli allievi ai percorsi di ristorazione, estetica, acconciatura e meccanotronica. Mentre senga il passo per la prima volta il numero delle iscrizioni nel settore della meccanica. Negativo si dimostra l’interesse degli allievi rispetto al settore del legno/falegnameria a anche rispetto ad altri settori come quello del commercio/addetto alle vendite. Gli allievi maschi scelgono soprattutto i settori della meccatronica, meccanica e termoidraulica, mente le femmine sopratutto nei settori dell’estetica, acconciatura e ristorazione».

cfp-pentima-terni55-paparelliI riconoscimenti Sono circa 200 le aziende coinvolte negli stage formativi. Nel corso della manifestazione sono stati anche consegnati degli attestati di merito ad alcune aziende che hanno ospitato gli allievi nei tirocini formativi.

La Regione Per il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, «questo centro di formazione rappresenta un modello importante, una concezione diversa di quella che si ha del mondo della pubblica amministrazione e del pubblico impiego e una sinergia vincente tra pubblico e privato. La presenza di personale qualificato è divenuta ormai uno strumento fondamentale per aumentare il valore e la competitività delle imprese all’interno del mercato globale. Per questo motivo continueremo a lavorare per il rafforzamento dei Centri di formazione professionale, perché riteniamo che questa sia una condizione necessaria e un’opportunità per favorire l’occupabilità. Continueremo, inoltre, a lavorare perché Pentima diventi una ‘cittadella didattica’, implementando la formazione e recuperando l’università».

L’occupazione La Regione Umbria, ha sottolineato Paparelli, «ha investito e continua ad investire sulla formazione professionale importanti risorse impiegate che per il 2016 ammontano a quasi a 3 milioni e mezzo di euro, di cui oltre 2 milioni derivanti dal ‘Fondo sociale europeo’, circa 800 mila dal ‘Fondo Garanzia giovani’ e la restante quota derivante da risorse statali». L’Umbria, ha concluso il vicepresidente, «è la regione più virtuosa nella lotta alla dispersione scolastica, con un tasso di dispersione del 18,2% secondo il dossier redatto dalla rivista ‘Tuttoscuola’, anche grazie alla sinergia tra pubblico e privato, i Centri di formazione professionale di Terni, Narni e Orvieto hanno conseguito risultati occupazionali eccellenti».

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