Opere d’arte rubate ritornano in Umbria

Terni: da San Pietro in Valle a Narni, da Stroncone a Spoleto, grazie ai carabinieri la regione riabbraccia un patrimonio ‘perduto’

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Centinaia di opere d’arte e antichi reperti trafugati da decine di chiese, musei e strutture pubbliche dell’Umbria fra il 2010 e il 2014: i beni – di valore inestimabile – sono stati recuperati e restituiti agli enti proprietari dai carabinieri del comando stazione di Monte Mario (Roma), protagonisti dell’indagine che ha portato alla denuncia di un nuoto avvocato di Roma – il 66enne F.M. – per il reato di ricettazione e per aver violato la legge che tutela gli scavi storici.

IL ‘TESORO’ TORNA IN UMBRIA – LE IMMAGINI

L’operazione risale al 2014: a seguito di una perquisizione, i militari avevano scoperto nell’abitazione del professionista, in zona Cassia, un vero e proprio museo ‘provato’ composto da migliaia di monete – alcune delle quali rarissime -, reperti archeologici, opere d’arte: tutto materiale oggetto di precedenti furti all’interno di chiese, strutture pubbliche, musei e siti archeologici del centro Italia.

Il ‘tesoro’ Dopo la denuncia dell’avvocato 64enne e il sequestro di tutto il materiale, disposto dall’autorità giudiziaria di Roma, a distanza di due anni è stato possibile restituire tutto il materiale ai legittimi proprietari. Per questo i carabinieri del comando di Monte Mario, coordinati dal luogotenente Ciro Perna, giovedì mattina hanno raggiunto l’abbazia di San Pietro in Valle – nel cuore della Valnerina – per riconsegnare alla comunità – rappresentata dal parroco di Ferentillo don Rinaldo Cesarini, dal direttore dell’ufficio beni culturali dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia Giampiero Ceccarelli e dall’assessore comunale di Ferentillo Elisabetta Cascelli – il portale ligneo del tabernacolo, risalente al 1611, trafugato nel maggio del 2013 dall’antica chiesa di San Pietro in Valle.

L’Umbria dell’arte Ma il ‘tour’ dei militari, accompagnati nell’occasione dal maresciallo capo Alessandro Lumia (comandante stazione Ferentillo) e dal capitano Dario Allegretti (comandante Compagnia di Terni), è destinato a proseguire con la riconsegna di altre opere d’arte a Narni – nella concattedrale di San Giovenale, nelle chiese di Santa Maria Impensole, San Francesco, nel santuario di Santa Maria della Cerqua – a Stroncone presso la sede comunale, dove era stato trafugato un antico crocifisso, e a Spoleto.

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