Parco dei Sibillini ferito dal terremoto

Il presidente, Oliviero Olivieri: «In questa fase sconsigliamo qualsiasi escursione lungo i percorsi naturalistici fino a nuove comunicazioni»

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Oliviero Olivieri

Oliviero Olivieri

di Oliviero Olivieri
Presidente dell’ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini

A seguito del terremoto di domenica mattina, la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, già interessata dagli eventi sismici del 26 ottobre scorso ed inagibile, ha conosciuto ulteriori disagi e difficoltà.

Il territorio del Parco è stato ferito profondamente. Tutti i 18 comuni che ne fanno parte hanno subito danni ingenti, e anche la nostra sede, a Visso, risulta inagibile, con tutte le difficoltà operative e gestionali che ne conseguono.

Le priorità, adesso, sono quelle di rendere possibile, quanto prima, la ripresa di una operatività dell’ente e adoperarci per un primo feedback relativo al monitoraggio della situazione nell’area di nostra competenza.

Stiamo lavorando in questo senso, di concerto con il direttore Carlo Bifulco e tutto il personale del Parco.

In questa fase sconsigliamo qualsiasi escursione lungo i percorsi naturalistici fino a nuove comunicazioni che ne indichino il livello di sicurezza.

È del tutto evidente che si tratta di una situazione di emergenza che coinvolge diversi livelli di competenze ed autorità sul territorio, e che anzitutto vanno salvaguardati gli interessi prioritari dei residenti.

Ci colpisce l’affetto di tanta gente che ci scrive, sia tramite Facebook che per email, per dimostrarci la loro vicinanza e il grande amore verso questa terra. Ciò ci dà la forza e il coraggio per guardare avanti e pensare al futuro del Parco, nonostante tutto, con ottimismo.

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