Perugia, ennesima ‘spaccata’: «Adesso basta»

Ancora un ‘colpo’ contro un commerciante. umbriaOn è andato ad ascoltare le loro opinioni: il dibattito prosegue

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di Rosaria Parrilla

Domenica sera, altro colpo. Ad un’attività commerciale, ma soprattutto alla città. Il ‘modus operandi’ è stato praticamente quello di sempre: spaccata la porta a vetri di ‘Cantarelli’, il pc portatile in vista finisce in una borsa o in uno zaino, i pochi soldi in cassa stretti in una mano e via.

Il sindaco Insieme agli uomimi della polizia è arrivato anche il sindaco, Andrea Romizi, perché l’escalation di furti, di giorno e di notte, nell’acropoli perugina e zone limitrofe preoccupa e non poco i cittadini. Tra i residenti, commessi e titolari degli esercizi commerciali non si respira una bella aria.

Le spaccate Nell’ultima settimana l’argomento del giorno è sempre lo stesso: le spaccate, alle vetrine dei negozi (i ladri portano via solo il fondo cassa) e ai vetri delle auto parcheggiate sotto casa. L’ultima in ordine cronologico, prima di quella di domenica sera, quella di sabato su corso Vannucci, all’ora di pranzo, in pieno giorno e in presenza di gente che passava da lì, ad una farmacia. I ladri, forse due, sono stati abili: niente rumore. Probabilmente conoscevano le abitudini dei farmacisti. I commercianti allarmati parlano tra di loro e si chiedono sarcasticamente, per sdrammatizzare, chi sarà il prossimo.

umbriaOn tra i commercianti C’è chi vorrebbe più attenzione da parte dell’amministrazione comunale, chi, invece, vorrebbe più uomini delle forze dell’ordine che pattugliano il centro storico, ma anche la periferia. O occhi elettronici in più punti della città. «Non si può ridurre il problema solo ed esclusivamente alla mancanza di risorse umane ed economiche – dice Daniela, una delle titolari di un centro estetico situato in via Bonazzi (strada vicino a piazza della Repubblica, dove sono stati derubati in questi giorni due esercizi commerciali e altri due tempo fa ) – c’è un problema e bisogna cercare di dare una soluzione, almeno per prevenire, magari installando telecamere di videosorveglianza». Mentre Sonia, l’altra titolare, aggiunge che «è anche vero che da quest’estate non circolano più tossici e spacciatori per i vicoli del centro storico, ma ora siamo preoccupati».

I controsensi Ormai la mattina, quando si aprono gli esercizi commerciali, la prima cosa che fanno tutti, è controllare se la propria vetrina ha segni particolari. Per Maurizio Giorgelli, titolare di un negozio di abbigliamento, è necessario tutelare il centro storico. «L’attuale amministrazione comunale è partita bene facendo pulizia – specifica Giorgelli – ora però deve fare di più. Più pattuglie in giro e il posto fisso di Polizia, situato in piazza Danti, magari aperto anche la notte, che senso ha lasciarlo aperto solo di giorno? Capisco anche le forze dell’ordine, hanno le mani legate, arrestano questi balordi e poi se li ritrovano il giorno dopo di nuovo in giro. È chiaro che c’è qualcosa che non va nella nostra giustizia».

Periferia Ma il problema sicurezza non riguarda solo l’acropoli. A Ponte d’Oddi e a Montegrillo, come già anticipato da umbriaOn, i cittadini sono ritornati a farsi sentire. Al riguardo abbiamo sentito Nicola Mariuccini, che come consigliere comunale del Pd durante la passata legislatura, si è occupato della questione, ovvero cercare di trovare una soluzione alla chiusura della caserma dei carabinieri Fortebraccio.

PARLA NICOLA MARIUCCINI: IL VIDEO

Le ipotesi Per Mariuccini, che conosce bene la zona, il Comune potrebbe insomma spostare il presidio dei vigili urbani di Elce a Ponte d’Oddi: «La zona universitaria attualmente è abbastanza coperta, forse anche un po’ troppo: c’è la Fortebraccio e ci sono i vigili. L’amministrazione potrebbe vendere l’immobile del presidio di quest’ultimi e spostarlo proprio a Ponte D’Oddi, quartiere che ora è scoperto. La richiesta del sindaco alle associazioni locali di collaborare va bene – conclude – ma non basta. Qualcosa di concreto la deve fare anche il Comune».

Il viaggio continua Della questione si è occupato anche Carlo Castori di Forza Italia, consigliere comunale nella passata legislatura e nell’attuale, che abbiamo interpellato per far sentire la sua voce, ma non siamo riusciti ad intervistarlo. Speriamo di poterlo fare nei prossimi giorni.

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