Ternana, aria tesa: ripresa con confronto

Terzo ‘chiarimento’ in due giorni tra rossoverdi e tifoseria dopo il k,o. di Salerno. Via alla preparazione per l’Entella: focus sulla difesa

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di S.F.

ternana-pre-entella34343Aria ‘vibrante’ in casa Ternana e non poco. La gara di Salerno ha lasciato strascichi rilevanti sia a livello di classifica che di umore in via Aleardi e, nel giro di 48 ore, si sono sviluppati tre confronti che hanno coinvolto – a giro – parte della tifoseria, Benito Carbone e la squadra: martedì mattina, alla ripresa degli allenamenti, un gruppo di supporter (meno di dieci persone) è entrato in campo al ‘Taddei’ per far passare un paio di messaggi alle ‘Fere’. Lunedì invece ‘a rapporto’ era finito il tecnico calabrese, mentre la curva nord ha deciso di prendere le distanze da Simone Longarini. Per l’amministratore unico, che domani festeggerà i 32 anni, una settimana da dimenticare in quanto a contestazioni e attacchi ricevuti. Lo strappo con la piazza è definitivo.

Focus difensivo per Carbone: colloquio con Valjent e Masi in avvio

Focus difensivo per Carbone: colloquio con Valjent e Masi in avvio

I rapporti con Vitale Prestazione dei singoli, il cambio di Defendi, il timore che la squadra non segui l’allenatore e, in generale, una paura di finire nel peggiore dei modi la stagione: tutti concetti riferiti al tecnico calabrese nel lungo confronto di lunedì pomeriggio. Martedì invece i presenti al ‘Taddei’ hanno sottolineato in particolar modo –  Masi e Meccariello nel mirino su tutti – l’atteggiamento manifestato nei confronti dell’ex capitano Luigi Vitale al termine del match. A molti non è andata giù l’esultanza del 29enne campano, né tantomeno i saluti ricevuti dal granata da parte degli ex compagni: il 25enne di Benevento non si è tirato indietro e ha risposto a muso duro ricordando che lui – era stato espulso – non era nemmeno in campo al triplice fischio. L’ex Fidelis Andria ha inoltre ammesso il grave errore nel commettere il tackle su Odjer. Cinque minuti di colloquio (tranquilli), nel quale – come spesso succede in questi casi – il gruppetto ha chiesto ai rossoverdi di impegnarsi a fondo e dare il massimo per uscire dall’impasse di classifica. A monitorare il tutto Andrea Turi Vasile, il ‘rappresentante’ del dg Capizzi su piazza.

I titolari provati in vista della sfida di Chiavari

I titolari provati in vista della sfida di Chiavari

Focus difensivo Alle 11.02 tifosi via dal ‘Taddei’ e primi test tattici per fronteggiare il 4-3-1-2 dei liguri, imbattuti da sette giornate e in piena zona playoff. Carbone ha già le idee chiare: focus di oltre venti minuti sul quartetto difensivo composto da Zanon, Masi, Valjent e Germoni, sottoposti a un lavoro specifico sugli spostamenti laterali e in profondità. Il tecnico calabrese nella partitella ha quindi schierato il modulo ‘a rombo’ con Petriccione, Palumbo e Di Noia a centrocampo, Falletti sulla trequarti e il duo Palombi-Avenatti davanti. In linea di massima questa dovrebbe essere la formazione che sarà opposta ai ‘Diavoli Neri’. Salvo infortuni, sì, perché in due hanno avuto problemi.

Battista e Defendi, lavoro differenziato

Battista e Defendi, lavoro differenziato

Fuori Di Noia e Falletti Il centrocampista pugliese ha abbandonato la seduta anzitempo – pur provando a giocare con il dolore – toccandosi il fianco sinistro, mentre l’uruguaiano è rientrato negli spogliatoi dopo aver avvertito un fastidio nella zona inguinale. Per entrambi non dovrebbe essere nulla di preoccupante. Battista, Defendi e Dugandžić hanno svolto lavoro differenziato, out Coppola, La Gumina e Sernicola, in nazionale ‘Under‘ 20.

derby ternana perugia curva nordL’adesione Rocca Rossoverde, uno dei club affiliati alla Ternana, a due giorni dalla sconfitta in Campania, tramite una nota su facebook fa sapere di aver aderito ad una iniziativa popolare: « Ci sono molti modi di essere ‘sotto attacco’ e noi a Terni lo siamo, così come lo sono tutti i nostri simboli, culturali, occupazionali e sportivi. Capita di vedere, in momenti difficili, vessilli esposti ad unire le persone anche solo simbolicamente. La città non è amministrata come dovrebbe, le relazioni umane non sono quasi più orientate alla solidarietà, sulla grande fabbrica batte bandiera tedesca (o meglio profitto senza scrupoli) ed anche la nostra squadra del cuore (per chi così la vive) viene stuprata da anni e anni da altri personaggi sempre in linea con le coordinate del profitto, del disinteresse e della distanza più totale dalla comunità. Indipendentemente dai risultati, dalla posizione personale verso la situazione generale, dalle appartenenze, dalla presenza allo stadio o meno e soprattutto da altre iniziative di protesta, con alcuni amici abbiamo pensato di esporre i nostri colori su finestre, balconi, negozi ecc. Un gesto semplice, economico, deciso: esporre i propri colori, senza fronzoli, per ricordare a noi stessi che le questioni passano ma la ternanità, l’identità e l’appartenenza devono restare, devono essere protette, difese. Di solito una cosa del genere la si fa quando si vince ecc. mentre noi proponiamo di farlo oggi, senza un termine, senza una scadenza con il desiderio di vedere quei colori ovunque, colori della squadra, della città. Colori di tutti da sempre. Un’azione popolare, trasversale, senza padri né padrini, solo per ribadire che i ternani ci sono ed amano la propria identità, soprattutto nei momenti più difficili, come questo. Un minuto per sentirsi più uniti in un simbolo indistintamente patrimonio di un’intera collettività e storia. Non importa quando la bandiera sia grande, piccola se sarà una maglia, una sciarpa, se allo stadio vai o non vai per mille e sacrosanti motivi. Tenere il proprio vessillo in bella mostra permetterà di continuare a fare le stesse cose di prima come partecipare, non partecipare, contestare, non contestare. In quello non cambia nulla, nell’orgoglio della città invece, può cambiare tutto. Un piccolo gesto per un grande effetto. Non costa nulla. Quello che hai di rossoverde esponilo orgogliosamente. Facciamolo per noi, facciamolo tutti».

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