Terni, Ast: 2014 ‘rosso’: persi 127,6 milioni

I calcoli li ha fatti il sito specializzato Siderweb. ThyssenKrupp, in Germania, fa un bel regalo a Duisburg

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Il 2014, stando a quanto riportato dal sito specializzato Siderweb, per Acciai Speciali Terni si sarebbe chiuso «con una perdita di 127,6 milioni di euro».

Il quadro riassuntivo

Il quadro riassuntivo

Il report «Il produttore umbro di acciai inossidabili – afferma il sito specializzato – lo scorso esercizio ha messo a bilancio ricavi per 1,432 miliardi di euro ed un valore della produzione di 1,429 miliardi di euro. I dati non sono confrontabili con il 2013 (il passivo fu di 179,3 milioni; ndr) in quanto l’anno scorso ThyssenKrupp, in data 4 settembre 2014, “cambiando la cadenza dell’anno fiscale, ha nuovamente disallineato l’esercizio sociale dall’anno solare, anticipando a settembre la chiusura prevista per il 31 dicembre 2014”». Mentre «i costi produttivi dell’azienda sono ammontati a 1,514 miliardi di euro, dei quali 1,222 miliardi di euro per le materie prime, 135,6 milioni di euro per i servizi, 87,5 milioni di euro per il personale e 44,7 milioni di euro per gli ammortamenti».

Il saldo Il differenziale tra valore e costi della produzione sarebbe «negativo per 84,8 milioni di euro. Questa somma, unita a oneri finanziari netti per 5,6 milioni di euro, a rettifiche delle attività per -9,8 milioni di euro ed a partite straordinarie di -27,3 milioni di euro, porta ad un risultato ante imposte di -127,5 milioni di euro e ad una perdita netta di 127,6 milioni di euro. Gli investimenti sono stati di 13,2 milioni di euro, destinati “all’ammodernamento di impianti già esistenti e nell’acquisto di ricambi ed attrezzature”».

Le ‘controllate’ Tra quelle che ormai sono le ex controllate di Acciai Speciali Terni, «la Società delle Fucine ha avuto un fatturato di 31,8 milioni di euro ed una perdita di 12,2 milioni di euro; Tubificio di Terni ha avuto un giro d’affari di 118,1 milioni di euro con un risultato netto di -728.000 euro; Terninox ha avuto ricavi per 133,2 milioni di euro ed un profitto di 2,0 milioni di euro ed Aspasiel ha fatturato 13,3 milioni di euro con un utile di 76.000 euro».

Ricapitalizzazioni Dal punto di vista patrimoniale, spiega infine Siderweb, «nel 2014 sono avvenute due ricapitalizzazioni: la prima, in data 29 gennaio, è stata effettuata da Outokumpu «per un importo di 100 milioni di euro mediante rinuncia ad ottenere il pagamento di crediti vantati nei confronti della società» e la seconda, in data 25 settembre, effettuata dal socio unico ThyssenKrupp per un ammontare di 200 milioni di euro».

Lo Sport Park di Duisburg

Lo Sport Park di Duisburg

In Germania Il 1° agosto scorso, intanto, la ThyssenKrupp ha completato la donazione alla città tedesca di Duisburg delle aree nella parte orientale del Lago Barbarasee e di numerosi immobili. Si tratta di un impianto sportivo circa 3.000 metri quadrati, di uno spazio verde privato di circa 20.000 metri quadrati e di un corpo d’acqua che copre circa 78.000 metri quadrati».

Il sindaco Sören Link, «lieta dal comune accordo raggiunto tra ThyssenKrupp e la città di Duisburg», ha garantito che «l’intero Duisburg Sport Park tra cui il campo di regata, canoa centro, lo stadio, club locali e spazi verdi pubblici sarà preservato per le generazioni future. Vorrei ringraziare la ThyssenKrupp per l’assunzione di responsabilità – come in passato – per la gente di questa città industriale. Residenti e visitatori di Duisburg continueranno a godere di strutture ricreative e per il tempo libero vicine al centro della città anche in futuro».

Thomas Schlenz

Thomas Schlenz

Buon vicino Thomas Schlenz, Chro della ThyssenKrupp Steel Europe, ha spiegato che «come più grande datore di lavoro a Duisburg, noi vogliamo offrire ai residenti un ambiente adatto per le loro attività del tempo libero. Questo dono è un ulteriore elemento del nostro impegno a essere un buon vicino di Duisburg». Già nel 1919, spiega una nota della multinazionale, «Friedrich Krupp aveva iniziato a mettere a disposizione gratuitamente aree di terreno alla città, in prossimità di quello che ora è Duisburg Sport Park, per consentire di creare grandi impianti, in particolare uno stadio e lido, per soddisfare le esigenze ricreative dei suoi abitanti».

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