Terni, la Cgil: «Sindaco, parliamo di bilancio»

Il sindacato chiede a Di Girolamo un confronto a tutto campo sulle misure da prendere

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Bilancio comunale e ricadute sui servizi ai cittadini sono l’oggetto di una ‘lettera aperta’ che viene inviata a sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo dai segretari della Cgil e del sindacato di categoria. Ecco il testo:

di Attilio Romanelli e Giorgio Lucci
segretari della Cgil e della Fp Cgil di Terni

Egregio signor sindaco,
siamo consapevoli del fatto che in questi giorni la Sua amministrazione è alle prese con la stesura di un bilancio che diventa sempre più difficile da far quadrare.

Non vi è dubbio che i tagli ai trasferimenti dello Stato rischiano di far scivolare le autonomie locali in una situazione finanziaria di non ritorno.

In questi giorni, gli articoli dei giornali che spesso paventano l’ipotesi di tagli ai servizi, all’assistenza, ai trasporti e via dicendo, stanno generando nei lavoratori del Comune e nei cittadini una profonda incertezza e preoccupazione per il proprio futuro.

Come sindacato di categoria e confederale esprimiamo una seria preoccupazione sul fatto che eventuali tagli possano ridurre alcuni servizi essenziali a fasce deboli della popolazione e a cittadini alle prese con disabilità e disagi.

Questa situazione di incertezza alimenta ipotesi e congetture che non fanno bene alla città, come organizzazioni di rappresentanza sociale siamo abituati a ragionare nel merito dei provvedimenti che verranno attuati, occorre però da parte della Sua amministrazione uno scatto in avanti e un atto di coraggio.

Quindi signor sindaco,
rompa gli indugi, apra un confronto, con tutte le organizzazioni di rappresentanza sociale, noi siamo pronti a fare la nostra parte purché vi sia una discussione aperta, vera, senza pregiudizi e senza zone franche, tenendo conto in primis che vi sono realtà e fasce sociali a cui non si possono chiedere sacrifici, né in termini di riduzione di servizi, né in termini di riduzioni di posti di lavoro o di ore lavorate.

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