Terni, Santa Maria: radiologia a una svolta

Interventi strutturali e tecnologici: si parte lunedì con i referti on-line. Il direttore: «Investimenti per oltre 5 milioni di euro»

Condividi questo articolo su

Il dottor Giorgio Tazza illustra il progetto

Il dottor Giorgio Tazza

di F.T.

Per comunicare la portata del cambiamento in atto, gli è stato dato il nome – mutuato dall’informatica – di ‘radiologia 2.0’. Una ‘nuova versione’, in pratica, di tutto quello che è oggi la radiologia al Santa Maria di Terni. E i cambiamenti si preannunciano effettivamente sostanziosi, sul piano strutturale, delle strumentazione e delle possibilità offerte ai pazienti.

RADIOLOGIA 2.0: PARLA ANDREA CASCIARI

Tutto online Il primo tassello è già al suo posto ed entrerà ufficialmente in funzione da lunedì prossimo: i pazienti che hanno svolto esami diagnostici, potranno ‘scaricare’ direttamente online – attraverso computer, tablet e smartphone – i referti e le immagini degli accertamenti effettuati. Il tutto avverrà tramite il sito dell’azienda ospedaliera dove ciascuno potrà inserite le credenziali ottenute al momento dell’accettazione. «Si tratta di una possibilità nuova, pratica e veloce – spiega il direttore generale del Santa Maria, Andrea Casciari – che porta con sé vantaggi ai pazienti, che non dovranno più muoversi per ottenere i risultati degli esami, e per la stessa struttura».

Archivio internazionale Allo stesso modo gli specialisti – come ha spiegato il dottor Giorgio Tazza, Responsabile servizio informatico del dipartimento di radiologia – avranno la possibilità di collegarsi direttamente con ospedali e strutture sanitarie di ogni parte del mondo, accedendo al database con tutti i risultati egli esami effettuati, in alta qualità. Tutto ciò consentirà un ‘dialogo’ diretto fra il nosocomio ternano e altre realtà all’avanguardia nei vari ambiti sanitari. Un confronto essenziale per la cura delle singole patologie oggetto di indagine.

Logistica Dal punto di vista organizzativo, attualmente i locali della radiologia sono situati in almeno quattro punti diversi del nosocomio. Obiettivo della direzione aziendale è accorparli tutti al secondo piano seminterrato, con evidenti vantaggi organizzativi. Il progetto, già definito, partirà a breve e potrebbe vedere la realizzazione entro il primo semestre del 2016.

Strumenti all’avanguardia Contemporaneamente verrà rinnovato il ‘parco macchine’ rappresentato dagli strumenti tecnologici a disposizione. Senza escludere qualche fisiologico disagio, come avvenne in occasione dell’installazione della nuova Tac al pronto soccorso. In particolare, proprio a Terni, verrà installata la prima risonanza magnetica digitale dell’Umbria, seguita da un angiografo di ultima generazione e da un angiografo biplanare per procedure neuro radiologiche interventistiche. Quest’ultimo troverà posto accanto alle sale operatorie del primo piano, per assicurare una completa sinergia con le procedure chirurgiche. Strumenti che vanno ad aggiungersi alla Tac a 63 strati già donata dalla fondazione Carit all’ospedale, per un valore complessivo di circa 500 mila euro.

Investimento La cifra investita per la ‘radiologia 2.0’ sfiora i 5,5 milioni di euro. Per l’informatizzazione dei sistemi e le nuove tecnologie verranno investiti oltre 3 milioni di euro mentre i lavori strutturali impegneranno circa 2 milioni e 200 mila euro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli