Terni: «Su Usi agiamo nel modo giusto»

L’assessore al patrimonio del Comune: «Chiedo alle opposizioni di essere coerenti»

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di Vittorio Piacenti D’Ubaldi
Assessore al patrimonio del Comune di Terni

E’ il nuovo quadro normativo e finanziario, che è valido per tutti gli enti locali del Paese, che ci chiama a provvedimenti improcrastinabili nel riordino e nella razionalizzazione delle aziende pubbliche a partecipazione comunale.

Le nuove disposizioni legislative sono chiarissime, occorre che gli enti rivedano gli assetti delle partecipate, in particolare laddove esistono sovrapposizioni e doppioni nell’assegnazione dei servizi. Così come sono stati introdotti obblighi di legge che spingono a riassegnare agli enti locali funzioni e servizi che negli anni scorsi, utilizzando le norme allora vigenti, sono stati esternalizzati.

Il comune di Terni, nell’ambito del piano di razionalizzazione, si è riappropriato della gestione del patrimonio, finora una delle deleghe più remunerative per Usi.

C’è poi una situazione della finanza locale che pesa in maniera considerevole, fino ad ora il Comune di Terni ha versato ad Usi circa 3 milioni di euro l’anno per lo svolgimento di servizi, ora il bilancio del Comune non può superare un milione di euro.

Posso assicurare che l’obiettivo mio e dell’amministrazione comunale nel suo complesso è quello di assicurare il mantenimento degli attuali livelli occupazionale, un obiettivo che non è scontato ma che richiede lavoro, senso di responsabilità, il coinvolgimento di altre aziende pubbliche e della Regione.

A fronte di questo sforzo messo in campo, non trovo corrispondenti alla realtà i giudizi pesanti e aggressivi di alcune forze dell’opposizione.

Non si può accusare per anni l’Amministrazione Comunale di aver affrontato con superficialità il tema dei bilanci e delle assunzioni sovradimensionate delle partecipate e poi bocciare i provvedimenti che il sindaco e la giunta stanno coraggiosamente affrontando proprio nell’ottica di contenere i costi, assicurando comunque i servizi.

Rispetto tutte le critiche, ma chiedo alle opposizioni di essere coerenti con quello che fino ad ieri hanno detto e scritto sul tema delle municipalizzate.

Alla città, alle aziende interessate alla ristrutturazione, ai lavoratori delle medesime, non servono posizioni politiche assunte alla giornata, in base alle presunte convenienze del minuto, ma serve piuttosto una azione di governo responsabile e lungimirante, quale quella che questa amministrazione sta mettendo in campo.

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