Terni, un lavoro di rete contro l’emarginazione

Giovedì mattina a palazzo Gazzoli si è svolto il seminario di chiusura del progetto ‘Patch social work’. Sinergia tra pubblico e privato sociale a sostegno dei più deboli

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Un progetto che ha messo insieme le zone sociali del ternano e del narnese, coinvolgendo tutti i comuni, le cooperative sociali e il mondo del volontariato e dell’associazionismo, per l’utilizzazione dei fondi sociali europei. Giovedì mattina, a palazzo Gazzoli di Terni, è stato restituito alla cittadinanza il lavoro di rete, le attività e i servizi integrati, realizzati nel biennio e corrispondenti a 17.065 ore di servizi appannaggio di anziani, minori e famiglie, all’interno del progetto ‘Patch social work’, cofinanziato dalla Regione Umbria attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Terni patch social work 2Cooperazione e privato sociale Il progetto, durato due anni, ha coinvolto le zone sociali 10 e 11 corrispondenti alle zone di Terni, della Valnerina e del narnese-amerino. Ha visto, come promotori e attuatori, un raggruppamento di 8 soggetti appartenenti al mondo della cooperazione e del privato sociale: Actl (copofila), Alba, Casaligha, Cipss, Cultura e lavoro, Oasi sport libertas, Fondazioni ‘Aiutiamoli a vivere’ e ‘Acli punto famiglia’.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE ACTL SANDRO CORSI – IL VIDEO

Lavoro di squadra «Oggi siamo qui a dire a tutta la comunità locale quello che abbiamo fatto e rendicontare, euro per euro, come sono state utilizzate le risorse», ha spiegato il presidente Actl Sandro Corsi. «Dall’assistenza alle persone anziane anche per la semplice spesa al supermercato ai centri giovanili, dall’aiuto compiti per i più piccoli all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri. Si è veramente messo in moto qualcosa che ha rinvigorito la nostra comunità. Voglio sottolineare l’importanza di aver messo insieme le varie zone e di averle fatte lavorare con grande capacità, forza e dedizione. Ne hanno usufruito tantissime persone, che non possono essere lasciate escluse o indietro».

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