Università a Terni, Marini vola alto

La presidente dice che la Regione «adempie pienamente al suo ruolo», ma l’ipotesi Fondazione non sembra all’ordine del giorno

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Si volava alto, venerdì mattina, e la presidente della Regione, Catiuscia Marini, ne ha approfittato: «Le imprese umbre che investono nell’aerospazio hanno una forte propensione alla ricerca e all’innovazione e si caratterizzano per grande qualità industriale, della produzione e organizzativa che si traduce in un’ ottima capacità di aumentare fatturato e occupazione. In questo contesto – ha spiegato – il ruolo dell’università e della ricerca è fondamentale e la Regione, così come ha sempre fatto, continuerà a fare la sua parte in modo attivo per garantire in Umbria il diritto allo studio, anche universitario, nella città di Terni».

Il convegno L’occasione l’ha offerta il convegno ‘L’Italia nello spazio: un’opportunità per lo sviluppo’, che si è svolto nella sede della facoltà di ingegneria, Pentima di Terni ed al quale hanno partecipato il rettore dell’università di Perugia, Franco Moriconi; il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo; Massimo Curini, delegato per il polo di Terni; Federico Rossi, presidente dei corsi di laurea in ingegneria industriale di Terni e Bruna Bertuccia, responsabile laboratorio Serms. In apertura dell’incontro è intervenuto il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Roberto Battiston.

Marini La presidente ha detto che «la Regione ha finanziato, con 2 milioni di euro, 17 dottorati di ricerca e 52 assegnisti in discipline coerenti con le traiettorie di sviluppo regionale. Ulteriori 5 milioni di euro sono stai stanziati per le stesse finalità a valere sulla programmazione 2014 – 2020 dei fondi strutturali per l’attivazione di dottorati e dottorati industriali oltre che di assegni di ricerca e master universitari. La Regione quindi c’è e non si nasconde, in quanto adempie pienamente al suo ruolo e continuerà ad esserci ogni qualvolta sia necessario».

Nessun dettaglio Poi poco altro, a parte l’affondo nei confronti di ‘Terni città universitaria‘, che a Catiuscia Marini proprio non piace e il passaggio dal quale è parso di capire che, se il Consorzio universitario è definitivamente morto e sepolto, l’idea della Fondazione – a cui aveva fatto riferimento il senatore Gianluca Rossi – non gode di grandi favori.

 

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