Terni, polizia a scuola in cerca di droga

Unità cinofila al liceo Donatelli e al Cfp di Pentima. Trovati quattro grinder con tracce di marijuana. Confronto positivo polizia-studenti

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L’operazione è scattata subito dopo il suono della campanella che dava il via alle lezioni: agenti della squadra Volante della questura di Terni – coordinati dal dirigente Enrico Aragona – e della sezione Antidroga – con loro anche l’unità cinofila ‘Condor’ – sono entrati al liceo ‘Donatelli’ di Terni per quello che viene definito come «uno dei servizi di controllo preventivo normalmente svolti».

La collaborazione La dirigente scolastica, Luciana Leonelli, si è subito messa a disposizione degli agenti: «Un normale controllo, ci hanno detto – è stata la sua spiegazione – e noi siamo ben lieti di collaborare con le forze dell’ordine, perché la sicurezza dei nostri ragazzi è la nostra prima preoccupazione».

Altre scuole Dopo il ‘Donatelli’, il controllo è stato esteso anche al Centro di Formazione Professionale di Pentima. Questo il resoconto della polizia di Stato: «In seguito alle richieste dei dirigenti scolastici, venerdì mattina, con un servizio mirato disposto dal questore Carmine Belfiore e diretto dal dirigente dell’ufficio Volanti Enrico Aragona, sono stati controllati due istituti di istruzione superiore, in un’attività straordinaria di prevenzione e controllo finalizzata al contrasto dello spaccio e del consumo di droghe nei luoghi di aggregazione giovanile».

Grinder per ‘l’erba’«Una pattuglia della squadra Volante, insieme ai colleghi della squadra Mobile – sezione Antidroga – e della questura di Roma, con l’impiego di un’unità cinofila, hanno controllato alcune classi degli istituti e gli spazi comuni. Nella prima delle due scuole il pastore tedesco Condor ha individuato due grinder (macina-erba) con dei residui di marijuana, il primo in uno zaino e l’altro dietro ad un termosifone del bagno, mentre gli altri due sono stati trovati nel secondo istituto ‘visitato’, anche questi con residui di sostanza stupefacente».

Il confronto «Ai controlli, sono seguiti dei de-briefing in ogni classe: i docenti e la polizia di Stato hanno illustrato ai ragazzi le responsabilità, anche penali e spesso non comprese appieno dai giovani, derivanti dall’uso e dal possesso di droghe, con conseguenze anche sul loro futuro professionale. I ragazzi sono intervenuti nelle discussioni, in una sorta di rapporto osmotico tra la figura dell’autorità, rappresentata dalla polizia di Stato e dai loro insegnanti, e sono stati invitati a visitare i locali della questura per continuare ed approfondire questo percorso virtuoso di lezioni di legalità. Ai dirigenti scolastici vanno i ringraziamenti della polizia ternana per la loro disponibilità e collaborazione».

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