No al Palermo, sabato in campo Verona-Perugia

Decisione a sorpresa: si gioca, nonostante l’appello. Poi se la sentenza del 23 maggio sarà favorevole al Palermo, le partite potranno essere annullate e il Grifo fatto fuori (ma è un’ipotesi assai fantasiosa)

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di P.C.

La Corte federale d’appello ha rigettato l’istanza cautelare con cui il Palermo chiedeva la sospensione delle gare dei playoff in programma nel prossimo fine settimana. Il 23 maggio la discussione nel merito. E se in quella circostanza il responso dovesse essere favorevole ai rosanero le partite giocate sarebbero annullate.

IL DISPOSITIVO DELLA CORTE – DOCUMENTO

Le motivazioni della mancata sospensione

Ad avviso della corte, riunita a sezione unite in data odierna, la disputa dei play off «non impedirebbe alla Lega di serie B, preso atto della eventuale decisione di accoglimento dell’appello della società U.S. Palermo e della conseguente necessità di assicurare effettiva ed efficace esecuzione alla stessa, di valutare l’annullamento delle gare play off eventualmente disputate e, quindi, ridefinire la lista delle aventi diritto a partecipare (nonché il relativo calendario)». La Corte infatti ritiene «prevalente l’interesse delle altre società all’ordinario svolgimento della fase finale dei play off, come da classifica definita all’esito del giudizio di prime cure».

In mattinata il consiglio federale

Prima della corte d’appello federale, in mattinata si era riunito il consiglio federale che, fra le altre cose, aveva espresso la propria posizione sulla vicenda playoff e playout in serie B. Posizione assai interlocutoria, per la verità. Chi si attendeva una indicazione politica forte è rimasto deluso: dal presidente Gabriele Gravina è arrivato invece quello che nel linguaggio pokeristico si definirebbe un ‘Cip’.

Pur avanzando le proprie perplessità sull’opportunità della decisione della Lega, per quanto legittima, il presidente ha infatti rimandato tutto ad altri organi: al Cfa, per quanto riguarda i playoff; al Collegio di garanzia del Coni per la ancor più spinosa questione playout. «Io personalmente avrei aspettato la sentenza di secondo grado perché mi dispiace del momento critico che stanno attraversando due piazze come Palermo e Foggia», si è poi lasciato scappare in conferenza stampa. Chissà se in Lega avranno la sua stessa pazienza.

Sarà un’estate caldissima

Mancano 24 ore all’avvio dei playoff e c’è ancora tanta confusione. La sensazione è che siamo solo all’antipasto di una estate che sarà ancora una volta caldissima sul fronte giudiziario, per la vicenda del Palermo e (ancor più) quella del Foggia. Basti pensare che dopo una settimana sono già emersi un paio di potenziali conflitti di competenza – fra Lega e Figc – su alcune decisioni fondamentali. E sono stati denunciati diversi conflitti di interesse in consiglio di Lega. E non sono ancora entrati in campo né il Tar né il consiglio di Stato, che tante ‘soddisfazioni’ ci hanno dato la scorsa estate, mentre il collegio di garanzia del Coni è stato per il momento solo evocato da Gravina.

La strategia del Palermo

Di certo si sa che non c’è stato alcun ricorso al Tar (per il momento), tantomeno richieste di sospensiva alla giustizia amministrativa, nonostante tale notizia si fosse diffusa lunedì sera. Gli avvocati della società rosanero hanno preferito percorrere la strada della giustizia sportiva. Sbagliando, a quanto pare. Ma in caso di esito negativo nel merito (la sentenza è attesa per il 23) non è escluso che si sfori nel civile; a quel punto, a playoff largamente terminati.

Le motivazioni del consiglio di Lega

Santopadre non ha parlato. Si è espresso invece Daniele Sebastiani (presidente del Pescara) spiegando pubblicamente a un sito palermitano la ratio che ha portato il consiglio di Lega ha forzare la mano, confermando il calendario playoff e annullando i playout; di fatto salvando la Salernitana di Mezzaroma e il Perugia di Santopadre, uomini forti del consiglio, il che ha fatto parlare di ‘potenziale conflitto di interessi’ (ricordiamo che Mezzaroma ha fatto sapere di essersi allontanato al momento della decisione). Ha parlato anche il presidente Balata, a margine del consiglio federale.

Sebastiani

«La realtà è che deve essere assicurata la regolarità del campionato perché se io mi trovo a giocare con sei giocatori in meno perché vengono chiamati dalle nazionali (a breve comincia l’Europeo under 21) questo non è regolare. O blocchiamo tutto il campionato oppure bisogna garantire la regolarità e il consiglio di Lega ha preso una decisione che va in questa direzione, ma senza danneggiare nessuno. Non si va contro il regolamento. Le norme tengono presente della regolarità del torneo e dei risultati ottenuti sul campo. Il campo ha detto che ci sono tre squadre retrocesse. Se qualcuno, per altri motivi, viene retrocesso questo vuol dire che è la quarta quindi a quel punto non c’è più necessità di fare i play out».

«Lo scorso anno sono stati fatti i play off da una squadra che è fallita. Queste cose non le vuole la Lega di Serie B. Secondo me, va rimarcato l’aspetto che dovrebbero accorciarsi i tempi. La situazione del Palermo a me dispiace ed è una situazione che non riguarda l’annata in corso perché se si aspettano quattro anni per stabilire che ci sono delle irregolarità non è un problema della Lega».

Balata

Sull’argomento è tornato Balata a margine del consiglio federale – lo riporta il sito di Di Marzio – spiegando che le decisioni sono state prese per «garantire alle società legittimamente qualificate il regolare svolgimento dei playoff (in vista anche del Mondiale Under 20 che porterà via molti giocatori alle squadre di B), il ragionevole affidamento dettato dal disposto della sentenza Palermo che la stessa difficilmente verrà ribaltata in Appello (e peraltro immediatamente esecutiva), il rispetto degli accordi con le televisioni e la salvaguardia della credibilità del campionato».

Le proteste da Palermo e da Foggia arrivano fino a Roma

Due interrogazioni parlamentari (da Pd e M5S) sono già state presentate sul caso serie B. E altre probabilmente arriveranno. Mentre negli ultimi giorni si susseguono dichiarazioni pubbliche di politici e addetti ai lavori (da Lotito a Lo Monaco).

La lettera dei giocatori del Palermo (video)

Eclatante la protesta dei giocatori del Palermo, che hanno letto una lettera aperta e tenuto una conferenza stampa, schierati tutti uniti in sala stampa.

Designato Pezzuto: Verona-Perugia col Var

Intanto, la Lega va avanti per la sua strada e nonostante l’imminente sentenza della Corte d’appello federale nel primo pomeriggio ha designato gli arbitri. Il direttore di gara sarà Ivano Pezzuto, della sezione di Lecce. Assistenti: Niccolo Pagliardini della sezione di Arezzo e Edoardo Raspollini della sezione di Livorno. Quarto uomo Luca Massimi della sezione di Termoli. VAR: Livio Marinelli della sezione di Tivoli. A-VAR: Valerio Marini della sezione di Roma1.

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