La lite, fra due fidanzati, è scoppiata in un appartamento di Ponte Valleceppi e all’attenzione della polizia di Perugia c’è finita perchè la donna ha chiamato il numero di emergenza dicendo che avrebbe ucciso il compagno, per poi attaccare senza fornire altre indicazioni. Così gli agenti hanno subito avviato le indagini per capire provenienza della telefonata e intervenire. Una volta individuata la casa, la polizia si è trovata di fronte la madre della donna – i due fidanzati se n’erano già andati – che ha spiegato che la figlia aveva litigato con il compagno per motivi di gelosia e che, dopo, i due se ne erano andati nell’abitazione di lui. Gli agenti del 113 perugino li hanno così raggiunti e trovati: la donna si è mostrata da subito poco collaborativa e, alla fine, ha ammesso la lite e che, in preda all’agitazione, aveva esagerato con le parole. Accertato che nessuno dei due aveva bisogno dell’intervento dei sanitari, la polizia li ha ‘catechizzati’ inserendo l’intervento all’interno dell’applicativo SCUDO: il sistema di monitoraggio dei fenomeni violenti del ministero dell’Interno.