Acciaio, dazi al ‘freddo’ di Cina e Russia

Le misure dell’unione europea interessano molto da vicino la ThyssenKrupp Ast di Terni e resteranno in vigore per cinque anni

Condividi questo articolo su

La notizia che arriva da Bruxelles, relativa a nuove misure anti-dumping sull’acciaio introdotto in Europa da Cina e Russia in Europa a basso costo, interessa – e molto – la ThyssenKrupp Ast di Terni. Proprio alla vigilia del vertice al Mise.

Acciaio ‘a freddo’ I dazi che sarebbero in arrivo – e imposti dalla Ue – resteranno in vigore per cinque anni, avranno anche un effetto retroattivo rispetto alle misure provvisorie (decise nello scorso febbraio) e riguardaranno in particolare l’acciaio laminato a freddo, utilizzato per la produzione di imballaggi, elettrodomestici, ne’industria automobilistica e in quella delle costruzioni. Si tratta di una procedura iniziata oltre un anno fa in seguito alle proteste delle industrie siderurgiche europee.

I dazi L’ammontare delle misure varia tra il 19,7% e il 22,1% per le industrie cinesi e tra il 18,7% e il 36,1% per quelle russe e il provvedimento rientra nel quadro – oltre cento quelle in corso – delle procedure ‘difensive’ applicate in Europa.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli