Aerei più sicuri, a Terni un progetto di ricerca

Antonio Faba, dipartimento di Ingegneria: «Ogni aereo è colpito almeno una volta all’anno da un fulmine. Il nostro studio punta a scongiurare guasti ai sistemi elettrici»

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I fulmini colpiscono molto spesso gli aerei, sia in volo che fermi sulle piste da decollo, ma di solito non causano incidenti. L’aereo, infatti, essendo di metallo isola i passeggeri all’interno scaricando l’elettricità nel vuoto. Non è però così insolito che i sistemi elettrici degli aerei colpiti subiscano guasti.  Per questo motivo il gruppo di ricerca coordinato dal dottore Antonio Faba, del dipartimento di Ingegneria presso il Polo Scientifico didattico di Terni, ha avviato un progetto di ricerca finalizzato a creare sistemi di protezione che aumentino la sicurezza dei voli nel caso in cui un fulmine colpisca l’aereo. I primi risultati dello studio saranno pubblicato sull’autorevole rivista scientifica IEEE Transaction on Magnetics.

Un fulmine all’anno «Tali eventi non sono rari – spiega Faba – , poiché le statistiche indicano che ogni singolo aereo di linea è colpito almeno una volta all’anno da un fulmine durante il volo, o quando è fermo sulla pista di decollo: la nostra ricerca punta a scongiurare malfunzionamenti o guasti ai sistemi elettrici di bordo degli aeromobili. Attraverso sperimentazioni realizzate grazie alla strumentazione acquisita con il contributo di oltre centomila euro proveniente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, stiamo individuando tecniche di protezione innovative e maggiormente performanti rispetto a quelle finora utilizzate, in modo da garantire la sicurezza anche nelle situazioni meteorologiche più estreme».

Collaboratori  Con l’ingegnere stanno collaborando il tecnico di laboratorio Francesco Tissi e il dottorando Hari Prasad Rimal, che si è aggiudicato recentemente una borsa di tre anni per svolgere attività di ricerca su questa tematica.

Risultati Alcuni dei risultati ottenuti in questo progetto, hanno suscitato particolare interesse in diverse conferenze scientifiche internazionali, come la recente Conference on Electromagnetic Field Computation tenutasi a Miami in Florida.

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