Aeroporto di Perugia, Cda: «Tutto a posto»

Perdite appianate nel giro di 3 anni, taglio di voli «non dipendenti dalla nostra volontà» e la ricerca di un nuovo presidente

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«E’ tutto sotto controllo». Esordisce così Mauro Agostini, direttore generale di Sviluppumbria e vice presidente della Sase, la società che gestisce l’aeroporto San Francesco d’Assisi, durante la conferenza stampa organizzata all’indomani delle polemiche che hanno investito lo scalo umbro.

Criticità Dopo l’addio di Fagotti, il taglio dei voli Ryanair e la chiusura del collegamento Alitalia con il volo Perugia-Roma, i vertici dell’aeroporto hanno voluto spiegare la situazione e che, nonostante le preoccupazioni e i timori, è tutto sotto controllo. Nessuno nega l’esistenza di problematiche, «che non dipendono dallo scalo umbro» come hanno sottolineato Mencaroni e il consigliere Mauro Agostini, ma quello che è certo è che nessuno ha intenzione di deporre le armi.

I voli tagliati C’è una trattativa aperta con Ryanair, per sostituire le rotte soppresse, mentre più complicata appare la vicenda che riguarda Alitalia e la cancellazione del volo su Roma. «Una decisione caduta dall’alto, come un fulmine a ciel sereno e per noi incomprensibile». Le tre rotazioni giornaliere, ha detto il cda, non sono state sempre possibili, ma i risultati sono stati buoni, oltre 35 mila presenze sulla tratta, passeggeri che, comunque, non devono essere stati sufficienti per Altitalia «che forse pretendeva risultati economici immediati a meno di un anno dall’inaugurazione della tratta», ha affermato Mencaroni. Ora si sta lavorando, anche con le istituzioni, per cercare di capire cosa è successo con Alitalia.

Ryanair Per quanto riguarda la sospensione delle tratte da Perugia verso Cagliari, Brindisi Girona e Dusseldorf «la scelta – ha detto Mencaroni – riguarda Ryanair e le aree dove avviene il collegamento del volo e per l’ulteriore tassa sui singoli passeggeri che è stata aggiunta. La Sase – ha concluso Mencaroni – Sase ha rispettato tutti gli accordi. Il dialogo con Ryanair continua sia per i voli in essere sia per altri voli».

Numeri Le perdite, dicono, si sono ridotte di 850 mila euro. «Per il 2016 stiamo lavorando anche con altre compagnie oltre Alitale e le trattative sono aperte anche con l’aeroporto di Pescara, così da attivare un’operazione congiunta». Solo nel 2015, ricorda Agostini, «l’aeroporto di San Francesco ha raggiunto i 270 mila passeggeri, segno che la Sase è una compagnia sana e senza debiti, gestita nel migliore dei modi, dal momento che solo tre anni fa la situazione economica era in perdita con oltre un milione e 450 mila euro». Una gestione oculata, dunque, come rivendica oggi il cda e con il raggiungimento degli obiettivi previsti, l’appianamento delle perdite e le trattative con nuove compagnie aree.

Istituzioni E intanto mentre si cerca un nuovo presidente, «una figura che dovrà essere di caratura nazionale e internazionale», è stata convocata una riunione con tutte le istituzioni del territorio. «Non bastano pacche sulle spalle per continuare ad andare avanti – dice Agostini – serve un incontro per capire chi può e vuole sostenere l’aeroporto umbro sia in modo istituzionale e che dal punto di vista economico».

 

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