Aia Terni Biomassa, martedì udienza al Tar

Si discute il ricorso presentato dal comitato No Inceneritori: nel mirino la determina regionale del 22 marzo 2017 che diede il via libera per i prossimi dieci anni

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di S.F.

Quel documento firmato dal dirigente Emanuele Smacchi il 22 marzo 2017 aveva scatenato proteste e bagarre politica. La Regione Umbria, dopo settimane di polemiche sul tema, aveva infatti dato il via libera all’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per l’impianto di incenerimento rifiuti Terni Biomassa di Maratta, di proprietà della Tozzi Holding di Mezzano di Ravenna: da questo passo scaturì un doppio ricorso al Tar dell’Umbria da parte del Comune e del comitato ‘No Inceneritori’. A distanza di un anno e mezzo – nel secondo caso – se ne discuterà martedì: prevista in mattinata l’udienza pubblica con i magistrati Potenza, Amovilli e Mattei.

IL RICORSO DEL GIUGNO 2017 DEL COMITATO NO INCENERITORI

Passaggio interlocutorio

La manifestazione del 25 marzo 2017 post rilascio dell’Aia

L’udienza è di merito e la pubblicazione della sentenza avverrà entro 45 giorni. I ricorrenti in sostanza chiedono l’annullamento della determinazione ‘impianto di coincenerimento dei rifiuti per rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 3 mg all’ora’, firmata da Smacchi dopo un’iter – iniziato con la Provincia di Terni e proseguito con la Regione Umbria dal 1° dicembre 2015, di mezzo una lunga serie di passaggi e conferenze dei servizi con richiesta di chiarimento sulla sezione di pirolisi e sulle modifiche impiantistiche effettuate nel corso del tempo – avviato il 4 settembre del 2014; da ricordare inoltre che nel maggio 2016 – in pieno procedimento – l’allora sindaco Leopoldo Di Girolamo dispose in via temporanea l’immediata sospensione dell’attività a causa del parametro di diossine e furani con valori quattro volti superiori al limite; nel documento della Regione venne sottolineato che l’«Usl Umbria 2 evidenziava nell’ambito della conferenza di servizi del 4 settembre 2015 il miglioramento emissivo derivante dal rilascio dell’Aia». Ci sarà trattenuta in decisione.

LA DETERMINA DIRIGENZIALE REGIONALE NUMERO 2748 DEL 22 MARZO 2017 E IL TENTATIVO DI DI GIROLAMO

Studio sentieri

Per il comitato No Inceneritori ci saranno gli avvocati Valeria Passeri, Simona Leonelli e Maria Di Paolo, mentre dall’altra parte Bartolomeo Cozzoli e Roberto Baldoni (gli enti coinvolti sono la Regione Umbria, il Comune di Terni, l’Usl Umbria 2, l’Arpa e Terni Biomassa s.r.l.). Sul tavolo – sponda ricorrenti – sarà portato anche l‘ultimo aggiornamento dello ‘Studio sentieri’ a supporto della richiesta di annullamento della determinazione dirigenziale, viceversa viene indicato un difetto di legittimazione – interesse pubblico – nella presentazione del ricorso. «Il provvedimento – si legge in uno dei punti del documento per il rilascio dell’Aia – potrà essere oggetto di riesame, anche all’esito delle risultanze degli studi epidemiologici condotti o coordinati dalla Usl Umbria 2, previa richiesta del sindaco del Comune di Terni, in qualsiasi momento dall’adozione dell’atto».

LA REGIONE UMBRIA AUTORIZZA TERNI BIOMASSA

La vecchia autorizzazione e il principio di precauzione

Fabio Neri, presidente del comitato No Inc

Da ricordare che nelle settimane precedenti l’approvazione dell’Aia per Terni Biomassa, fu specificato che «l’accoglimento dell’istanza del sindaco in ordine al non rilascio, e quindi alla sospensione del relativo procedimento, pur nelle more di ‘un’indagine epidemiologica sulla popolazione interessata dall’impianto di termovalorizzazione’ onde consentire all’autorità sanitaria di pervenire alle conseguenti prescrizioni, produrrebbe l’effetto di mantenere valido, nel frattempo, il vigente titolo autorizzativo n. 9127/2009 Provincia Terni (come espressamente stabilito dall’art. 29 comma 2 del D. Lgs. 46/2014 e s.m.i.), di minore tutela ambientale rispetto all’Aia e quindi in difformità con lo stesso principio di precauzione». Martedì nuovo atto della vicenda.

IL COMITATO ‘NO INCENERITORI’ AL SINDACO LATINI E L’ASSESSORE SALVATI: «COSA VOLETE FARE?»

 

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