Alcolici a minorenni, due sanzioni a Terni

Giro di vite dei carabinieri nell’ambito dei controlli eseguiti in diversi locali cittadini

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Due locali del centro storico di Terni sono stati sanzionati dai carabinieri del Nor ternano perché sorpresi a vendere alcolici a minorenni. L’attività è stata messa in atto nell’ambito dei controlli capillari che hanno interessato tutta una serie di esercizi cittadini.

Sotto la lente

«Stante il vigente divieto – riferisce l’Arma ternana – di vendere per asporto o somministrare sostanze alcoliche ai minori di anni 18, ai quali, per altro, è vietato il consumo o la detenzione di bevande alcoliche all’interno di attività commerciali, luoghi pubblici o aperti al pubblico, i militari della sezione operativa della Compagnia carabinieri di Terni hanno eseguito numerose ispezioni agli esercizi maggiormente frequentati dai giovani ternani. In particolare, l’attenzione è stata concentrata sui locali del centro cittadino, bar e mini market, abituali punti di ritrovo anche di giovanissimi che li frequentano per festeggiamenti di vario genere, specie nel fine settimana e soprattutto il sabato sera».

La scoperta e le sanzioni

Proprio all’interno e nei pressi dei due locali poi sanzionati, i militari hanno identificato diversi giovani intenti a consumare alcolici appena acquistati. Fra di loro c’erano ragazzi e ragazze di età compresa fra i 16 e i 17 anni. Per questo i legali rappresentanti dei bar in questione si sono visti sanzionare in base alla legge 125 del 2001 che prevede sanzioni pecuniarie fino ad un massimo di mille euro. In caso di recidiva l’importo può essere raddoppiato e accompagnato dalla sospensione dell’attività per tre mesi. Le bevande alcooliche illegalmente vendute ai giovanissimi sono state sequestrate ed i minori in questione sono stati riaffidati ai genitori che erano all’oscuro del consumo di alcolici da parte dei figli.

Gli obiettivi

«I controlli dell’Arma – spiegano dal comando provinciale di Terni – volti a prevenire e reprimere la vendita e la somministrazione di alcolici a minorenni, fenomeno preoccupante nell’ambito del quale si registra talvolta la pericolosa abitudine di alcuni giovanissimi di fare rifornimento di ‘bevande spiritose’ varie soprattutto nei minimarket approfittando della ‘negligenza’ di alcuni venditori nel verificare l’età degli acquirenti, hanno lo scopo primario, oltre al doveroso compito di fare rispettare le leggi, di salvaguardare le ‘giovani leve’ e le loro famiglie da un precoce e dannoso, oltre che illegale, consumo di alcol».

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