Dodici chihuahua, di cui cinque appena nati. Alcuni tenuti in tre gabbie sovrapposte in una stanza maleodorante e altri all’interno di uno spazio fatiscente. In pratica un allevamento abusivo, a San Gemini, destinato alla vendita degli animali su internet. A scoprirlo, gli agenti della squadra Mobile di Terni insieme al personale Asl e al presidente dell’associazione Eital Onlus.
Denuncia Dopo il sopralluogo scattato giovedì 21 maggio, l’allevatrice – una 27enne italiana – è stata denunciata per detenzione in allevamento abusivo. La struttura è risultata completamente ignota alle autorità sanitarie: fatto, questo, che non permetteva di assicurare ai cani le dovute cure.
Commercio illegale Le dodici bestiole sono state sequestrate e affidate all’associazione Eital, mentre le indagini della polizia proseguono per individuare eventuali traffici illegali internazionali di animali destinati ad essere venduti sul web. Un commercio sempre più diffuso ed organizzato, a danno di incauti acquirenti e – soprattutto – degli animali.