Amelia, Vittorio Sgarbi assessore alla cultura?

Il popolare e istrionico critico d’arte ha dato l’annuncio durante il programma radiofonico ‘La zanzara’ di Radio24

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A dare l’annuncio è stato lui stesso, in persona. Vittorio Sgarbi, ospite – martedì – del programma radiofonico di Radio24 ‘La zanzara’, l’ha buttata lì: «Farò l’assessore alla cultura del Comune di Amelia, mantenendo l’assessorato di Urbino e prendendo pure quello di Cosenza».

Cosenza Solo poche ore prima, infatti, Sgarbi era stato indicato come assessore alla cultura anche da Mario Occhiuto, sindaco rieletto a Cosenza e sempre con una coalizione di centro destra a guida Forza Italia: «Mario Occhiuto – aveva commentato Sgarbi – è la rivoluzione della politica. I cittadini sanno e scelgono e Occhiuto potrebbe essere il prossimo leader del centrodestra. La politica è scegliere il buono, il bene ed il giusto . E poi, in un posto complicato come il Meridione e Cosenza, una vittoria così popolosa testimonia che i cittadini ragionano». Lunedì, invece, sul suo profilo Facebook, aveva scritto: «Il mio primo atto di assessore nella giunta Occhiuto sarà il trasferimento dei Bronzi di Riace da Reggio a Cosenza». E la cosa, in Calabria, non tutti l’avevano presa bene.

La vita politica Sgarbi, che nel 1975 risultava iscritto alla Federazione giovanile del Partito Monarchico, nel 1992 è stato sindaco – di San Severino Marche, sostenuto dalla Democrazia Cristiana e dal Movimento Sociale Italiano. Sempre nel 1992 è stato deputato per il Partito Liberale Italiano, eletto nel collegio di Cagliari. Nel 1994 è stato eletto deputato per Forza Italia, passando poi al gruppo Misto. Nel 1996 è stato nuovamente eletto alla Camera per Forza Italia con il sistema proporzionale nella circoscrizione IX Friuli-Venezia Giulia. Sottosegretario ai Beni culturali dal 2001 al giugno del 2002, venne ‘revocato’ a causa di numerose polemiche e tensioni con l’allora ministro Giuliano Urbani. Nel 2006 ottiene l’incarico di assessore alla cultura al Comune di Milano, ma anche questo incarico gli è stato revocato dall’allora sindaco Letizia Moratti. Il 30 giugno 2008, sostenuto dall’Udc, dalla DC e da una lista civica di centro è stato eletto sindaco del comune di Salemi. Nel febbraio 2012 gli ispettori nominati dall’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni hanno portato allo scioglimento dell’amministrazione comunale per ‘infiltrazioni mafiose’. Nel luglio 2012 viene nominato Assessore alla Rivoluzione del comune di Baldissero d’Alba. Il 14 giugno 2014 viene nominato ‘Assessore alla Rivoluzione, alla Cultura, all’Agricoltura, alla tutela del Paesaggio e del Centro Storico al Comune di Urbino.

La ‘gestione’ La scelta della neo sindaco di Amelia è sicuramente coraggiosa ed è tra quelle destinate a fare rumore: la competenza di Sgarbi ovviamente non è in discussione, ma non lo è nemmeno la sua ormai proverbiale ‘esuberanza’.  A ‘La zanzara’, per esempio, Sgarbi ha detto che ha pronto un metodo per far risparmiare i Comuni: «Basta organizzare la stessa mostra, per esempio, in posti diversi e così ottimizziamo i costi». Di sicuro, se la cosa di Amelia andrà in porto, con lui in giro, non ci sarà modo di annoiarsi.

Cambio della guardia Era la realtà più grande della provincia di Terni nella quale domenica scorsa si votava – 9.920 gli aventi diritto – e quella nella quale, per certi versi, si è registrata la sorpresa più grossa. Amelia ha deciso di cambiare sindaco e Riccardo Maraga – sostenuto da una lista civica, ma di fatto candidato ufficiale del Partito Democratico, ha dovuto cedere la fascia tricolore a Laura Pernazza, anche lei a capo di una lista civica, ma di fatto candidata di Forza Italia, che racconta: «Ancora devo fare mente locale, perché essere chiamata ‘sindaco’ è proprio strano, ma conto di abitarmi presto. Intanto, però, ho iniziato a lavorare, perché di cose da fare ce ne sono molte e sicuramente tante sono tra quelle che secondo il mio predecessore erano già state risolte e che, invece, non lo sono».

L’INTERVISTA A LAURA PERNAZZA

I voti Domenica scorsa a votare ci sono andati in 5.971 (il 70.27% degli aventi diritto), quasi equamente divisi tra donne (3.468) e uomini (3.503) e tra i due sfidanti, alla fine, ci sono stati 160 voti di scarto – 2.455 per Laura Pernazza e 2.295 per Riccardo Maraga, mentre 1.536 sono andati a Gianfranco Chieruzzi del M5S, 293 a Nadia Moretti di SinistrAmelia e 191 a Raffaele De Lutio di ‘Amelia 2016’ – fatto che ha riproposto il tema di una suicida divisione a sinistra, ma che ovviamente non scalfisce il valore del successo del nuovo sindaco.

Il commento «La tornata amministrativa appena conclusa mostra un centrodestra molto tonico, che vince o sfiora la vittoria dove corre compatto e con persone perbene, capaci, umili, che hanno saputo intercettare la voglia di cambiamento che c’è in Umbria», è l’analisi del voto da parte del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Raffaele Nevi. «La vittoria in un Comune importante come Amelia, aver sfiorato la vittoria ad Avigliano umbro con uno straordinario gruppo di ragazzi giovanissimi con a capo Daniele Marcelli (leader dei giovani di Forza Italia della provincia di Terni), la partita tutta da giocare al ballottaggio ad Assisi e le affermazioni di Marcantonini (Bettona), Bontempi (Nocera Umbra), Liberati (Otricoli) e Garbini (Castel Giorgio) – spiega Nevi – sono il miglior viatico per la definitiva affermazione di un centrodestra di governo che guarda al futuro con grande attivismo, anche alla luce dell’indecente spettacolo di un PD sempre più dilaniato da guerre per bande per spartirsi il sempre più ristretto potere che ha. Faccio comunque i complimenti a tutti i sindaci eletti e anche a tutti quelli sconfitti – conclude – perché con il loro impegno hanno concorso a rendere viva la democrazia e la buona partecipazione al voto ci indica che il popolo ha ancora voglia di dire la sua e di contare. E questa è una gran bella notizia».

Il nuovo consiglio Il gruppo di maggioranza, frutto della lista ‘Per Amelia’, che appoggiava Laura Pernazza, sarà composto da 11 consiglieri: Andrea Nunzi, Federica Proietti, Avio Proietti Scorsoni, Massimilano Galli, Leonardo Pimpinelli, Giovannio Gatti, Tamara Grilli, Elisa Di Nicola, Stefania Perotti, Antonella Sensini. All’opposizione ci saranno i tre consiglieri di ‘Vivere Amelia’: l’ex sindaco Riccardo Maraga, Luciano Rennzi e Laura Dmiziani; ma anche i due del Movimento 5 Stelle: Gianfranco Chieruzzi e Giuseppa Mancini.

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