«Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti – 1° luglio 2023 – la Provincia di Terni è qualificata al livello massimo per appalti di lavori e livello massimo per servizi e forniture». È quanto evidenziato mercoledì in Provincia dalla presidente Laura Pernazza, dal vicepresidente Gianni Daniele e dalla dirigente Stefania Finocchio, illustrando tutta l’attività della Centrale unica di committenza della Provincia di Terni, l’importanza e le modalità operative del servizio svolto con un resoconto sui servizi ai Comuni in materia di bandi e gare di appalto. «Il 1° luglio 2023 è entrato in vigore il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti – è stato spiegato – e delle centrali di committenza. L’obbligo alla qualificazione è previsto per lo svolgimento di procedure di affidamento di contratti di lavori d’importo superiore a 500 mila euro e di servizi e forniture di importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti. Per le procedure per le quali vige l’obbligo di qualificazione, l’Anac non rilascia il codice identificativo di gara alle stazioni appaltanti e centrali di committenza non qualificate. La qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza attesta la loro capacità di gestire direttamente, secondo criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione, e nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, le attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, di un servizio o di un lavoro». Nell’anno 2023, sono entrati nel dettaglio, «è stato svolto un numero importante di procedure di gara per conto dei Comuni, nello specifico 49 procedure per conto di 24 Comuni, di cui 43 relative agli appalti di lavori e 6 ai servizi, per un totale di valore appaltato pari a 33.379.376,83 euro. Nonostante l’esiguità del personale, la Centrale di committenza ha raggiunto un giudizio ottimo/eccellente a seguito dell’indagine di customer satisfaction effettuata presso i Comuni convenzionati. La stazione appaltante, invece, si è occupata nello specifico di procedure di gara, di cui 44 per gli appalti di lavori e 2 per i servizi, per un totale di valore appaltato pari a 12.200.402,07 euro. Nel complesso le gare che hanno riguardato i finanziamenti Pnrr/Pnc sono state 29 di cui 28 relative ai lavori e una ai servizi, per un totale di valore appaltato pari a 20.767.645,05 euro».