Arrone, furti in serie: manette per due

Terni, gli arresti sono scattati nella notte fra martedì e mercoledì. In manette un 46enne italiano e un 33enne albanese

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Le monete rubate

Le monete rubate

Gli arresti, ad opera dei carabinieri, sono scattati nella notte fra martedì e mercoledì ad Arrone, teatro di un furto messo a segno nella zona, in particolare ai danni di un distributore automatico di acqua pubblica del Comune di Montefranco, in via del Convento. In manette ci sono finite due persone: un 46enne italiano originario di Roma e un 33enne albanese, entrambi pluripregiudicati, colti in flagrante.

I due sono stati bloccati in località Fontechiaruccia a bordo di una macchina che l’italiano si era fatto prestare da un amico. Poi l’incontro in serata con il ‘compagno’ – che ben conosceva il territorio – di furto. La coppia era riuscita a portar via dal distributore circa 290 euro in monete, senza riuscire tuttavia ad agire in silenzio. Scattata infatti a quel punto la segnalazione di un cittadino di Montefranco che, insospettito dal rumore, ha avvertito i carabinieri. L’autovettura è stata poi sequestrata.

Convalida nel primo pomeriggio di mercoledì il giudice Massimo Zanetti ha convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri del Norm di Terni, senza applicare ulteriori misure. I due, difesi dall’avvocato Roberto Materazzi di Terni, verranno giudicati nell’udienza di merito fissata per il prossimo 17 giugno.

carabinieri monete furto2Il plauso Il sindaco di Montefranco, Rachele Taccalozzi, ha inteso ringraziare l’Arma con un messaggio postato su un social network: «Ieri sera (martedì, ndR) intorno alle 22 sono stata contattata dal comandante della stazione dei carabinieri di Arrone. Mi ha chiesto di raggiungere la pattuglia del Radiomobile di Terni, a Fontechiaruccia, per sporgere denuncia contro due uomini che avevano appena sfondato una delle pareti in legno della fontana di acqua frizzante e rubato gli incassi. I due sono stati inseguiti e fermati e la refurtiva recuperata. Sono stati trattenuti in caserma e oggi (mercoledì, ndR) saranno processati per direttissima. Grazie ai carabinieri per la prontezza dell’intervento e per l’impegno costante».

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