Ast, il bilancio divide: sindacati in disaccordo

Terni, il bilancio – in ‘rosso’, ma in evidente recupero sul 2014 – e le promesse di Lucia Morselli, vengono letti in modi diversi

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di M.T.

Più che una questione di sostanza, probabilmente, è di forma. Ma tant’è. C’è chi si sbilancia e applaude ufficialmente, chi preferisce farlo in modo ufficioso e c’è chi sospende il giudizio, in attesa di leggere bene i numeri che compongono il bilancio 2015 di ThyssenKrupp Ast. Ma un fatto è certo: il fronte sindacale non è compatto. E a Lucia Morselli la cosa non dispiacerà di certo.

Lucia Morselli

Lucia Morselli

Le cifre Quegli undici milioni di euro di attivo, prima delle imposte – frutto di un miliardo e 542 milioni di entrate e di un miliardo e 531 milioni di spese – (che si trasformano in otto milioni di passivo al termine di tutte le operazioni) possono essere ovviamente letti in maniere diverse. Ma un fatto è che passare da 128 a 8 milioni di ‘rosso’ in un anno, non è una faccenda da liquidare con un’alzata di spalle.

«Soddisfatta» Tanto che Lucia Morselli, sollecitata a margine della presentazione del progetto relativo al recupero e riciclo delle scorie, aveva raccontato che «la riunione coi sindacati (organizzata proprio per illustrare la situazione; ndr) è stata facile perché quando si presentano situazioni positive non può che filare tutto liscio ed è difficile che si registrino frizioni».

LUCIA MORSELLI PARLA DEL ‘PROGETTO SCORIE’ – IL VIDEO

Daniele Francescangeli

Daniele Francescangeli

La Ugl Il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Terni, Daniele Francescangeli, l’unico ad aver fatto una dichiarazione ufficiale, ha commentao così: «Alla luce di quanto dichiarato dall’ad di Ast, Lucia Morselli, auspichiamo che si prosegua sulla strada del confronto, ripristinando stabili relazioni sindacali con incontri periodici che ci consentano di monitorare costantemente gli impegni assunti e di dare attuazione a quanto previsto dagli accordi siglati un anno fa. Se i risultati economici continueranno a migliorare e i volumi produttivi, pari a un milione e 23 mila tonnellate di fuso, saranno confermati, sarà possibile saturare gli impianti e mantenere i livelli occupazionali scongiurando ipotesi di esuberi. L’ad di Ast – ha ricordato Francescangeli – ha anche annunciato che la ristrutturazione del sito è terminata e che sono stati decisi investimenti per circa 90 milioni, dei quali 30 riguardano il trasferimento della Linea 6 e un nuovo laminatoio, altri 30 milioni sono stati destinati all’Interconnector che garantisce il trasporto di energia elettrica e, dei restanti, una parte consistente andrà a formazione, innovazione, ricerca e sviluppo».

Gli altri Altri comunicati o dichiarazioni delle segreterie o della Rsu, da mettere ‘tra virgolette, almeno ad umbriaOn non ne risultano – tace la Fismic, tace la Fiom e tace la Fim – mentre è stata fatta circolare una nota sindacale – ufficiosa, ma tanto in ThyssenKrupp Ast le cose ufficiose sono da tempo la stragrande maggioranza – e nella quale si leggeva, di fatto, una semplice ricostruzione dell’incontro con l’amministratore delegato, ma dalla quale traspariva una sostanziale consonanza con le affermazioni fiduciose di Lucia Morselli.

Nicola Pasini

Nicola Pasini

La Uilm Nicola Pasini, il segretario della Uilm di Terni, non ha invece gradito ed ha ‘preso cappello’: in poche parole, ha fatto sapere che i diversi temi esposti dalla dirigenza danno sensazioni positive e l’impressione che il sito sia stato messo in sicurezza, ma prima di dare un giudizio definitivo vuole approfondire lo studio dei numeri che compongono il bilancio e confrontarsi con il direttivo del sindacati, che è in programma nella giornata di venerdì.

Massimiliano Angelini

Massimiliano Angelini

Un delegato Chi si sbilancia, invece, è Massimiliano Angelini, che per la Uilm sta nella Rsu della ThyssenKrupp Ast: «Da quanto emerso nella riunione con l’amministratore delegato – dice – e basandomi solamente dalla nota che sintetizza la discussione che è stata fatta girare posso solo esprimere positività. Quella svolta è stata una grande missione, che Lucia Morselli ha saputo affrontare in una maniera diversa da come eravamo stati abituati. Senza perdere tempo ha riformato praticamente tutto senza ascoltare ‘suggerimenti’ strani, portando dei risultati da cifre inverosimili. E se quello che ha illustrato è vero, e non c’è motivo di dubitarne, bisogna farle un grande applauso. Ora, però, speriamo anche che sui problemi che da mesi la Rsu denuncia, l’Ad venga incontro ai lavoratori che da un anno stringono i denti». Mi sa che si è aperta una nuova fase, tutta da interpretare.

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