Ast, stop allevamenti e coltivazioni a Prisciano

Terni, la giunta comunale incarica il sindaco di emanare l’ordinanza: «Approfondimento a seguito dell’emersione di alcune positività»

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La giunta comunale di Terni ha dato mandato al sindaco «per l’emanazione, in via cautelare, di un’ordinanza a tutela della salute pubblica per inibire la coltivazione e l’allevamento di bestiame all’aperto in una porzione del territorio di Prisciano».

Emilio Giacchetti

Emilio Giacchetti

Il monitoraggio La decisione della giunta, spiega l’assessore all’ambiente del Comune, Emilio Giacchetti, «prevede l’individuazione di alcune aree, suddivise funzionalmente, limitrofe allo stabilimento ThyssenKrupp Ast al fine di monitorare ulteriormente, unitamente alle istituzioni competenti, i valori delle polveri sospese nell’aria derivanti dai processi di lavorazione nel parco scorie. Un approfondimento a seguito dell’emersione di alcune positività nel precedente monitoraggio».

L’Asl Il provvedimento, dice ancora Giacchetti, «è conseguente alla proposta formulata dall’Asl2 del 13 aprile scorso, per un’ordinanza atta a prevenire la contaminazione delle matrici animali e vegetali. Si tratta di un provvedimento cautelativo, già adottato in situazioni analoghe e che continueremo ad adottare ogni qualvolta ce ne siano i presupposti. Il principio di precauzione è una linea guida della nostra attività amministrativa nell’interesse della tutela dei cittadini e del territorio».

Massimiliano Burelli

Massimiliano Burelli

Incontro Marini-Burelli Intanto, come informa un’asettica nota della regione Umbria, «la presidente Catiuscia Marini, accompagnata dal direttore regionale allo sviluppo economico, Luigi Rossetti, ha incontrato il nuovo Ceo di Ast, Massimiliano Burelli, presente anche Tullio Camiglieri, responsabile relazioni esterne. L’incontro è stata l’occasione per un confronto sulle principali questioni che riguardano le Acciaierie di Terni e le prospettive future del sito integrato. Si è quindi discusso del programma degli investimenti in corso e delle altre iniziative dell’azienda per ciò che riguarda lo sviluppo delle attività industriali. Altro tema di confronto è stato quello legato alle tematiche ambientali su cui l’azienda ha rappresentato i progetti in corso. Argomento di interesse è risultato essere, inoltre, quello legato all’avvio della procedura per il riconoscimento dell’area di crisi complessa ed all’impatto che questo strumento può avere per lo sviluppo del territorio».

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